Nelle colonne della rivista Tele-tempo liberoquesto lunedì 2 dicembre, Karine Le Marchand ha rivelato cosa avrebbe potuto fare nella sua vita privata se non fosse stata un volto così emblematico della PAF.
La sera del 9 dicembre, Karine Le Marchand svelerà un nuovo documentario sull'M6, intitolato I francesi, amore e sesso. Un programma il cui titolo dà il tono: il modo di amare in Francia si è evoluto e i tabù sono in gran parte eliminati. Intervistato dalla rivista Tele-tempo liberoquesto lunedì 2 dicembre, la conduttrice televisiva, 56 anni, ha parlato del suo desiderio di evidenziare i cambiamenti a livello sentimentale della popolazione oltre i cinquant'anni, nonché del suo desiderio di “uscire dal giudizio” pur restando dentro “tolleranza”.
L'emblematico presentatore di L'amore è nel prato ha inoltre rivelato che la regista Delphine Cinier ha avuto subito l'idea di testimoniare sull'argomento nel celebre documentario e sulla propria visione dell'amore. L'occasione per fare una confessione sorprendente su questa esperienza intima che avrebbe potuto vivere senza la sua notorietà. “Non volevo che ci allontanassimo dal tema sociale”, ha spiegato Karine Le Marchand, che si è quindi rifiutata di aggiungere altro nel programma, pur dichiarando: “Mi riconoscevo ancora a pezzetti nei racconti dei testimoni, e questo mi liberava su molte cose”. Cash, la star di M6 ha addirittura rivelato: “Per esempio mi sono posto la questione del libertinismo, se non fossi conosciuto ci proverei!”
Un ospite appassionato dell'amore e dei suoi meccanismi
Dichiarandosi molto appassionata ai temi sentimentali, che affronta da molti anni anche nel suo fortunato spettacolo romantico, Karine Le Marchand ha precisato di essere particolarmente interessata “la questione dell'amor proprio”molto importante nelle relazioni a due. “Mi trovo molto spesso confrontato, anche se solo con L'amore è nel prato, alle persone che non si amano o che non si apprezzano, e questo mi tocca molto.” ha detto, sottolineando anche questo “Anche la solitudine [la] è sconvolgente.” “È una piaga della quale la società difficilmente può prendersi cura”, ha aggiunto francamente.
Articolo scritto con la collaborazione di 6Medias