Il divario tra i tassi di interesse debitori di Francia e Germania è aumentato bruscamente lunedì dopo che Michel Barnier si è assunto la responsabilità della legge sul finanziamento della Previdenza Sociale, aprendo la strada alla censura del suo governo.
Il tasso sui titoli di stato con scadenza a dieci anni si attestava intorno alle 16:30 al 2,92% e il suo equivalente tedesco, considerato un punto di riferimento su scala europea, era al 2,04%. La differenza tra questi due tassi, denominata “spread”, ammontava a 0,88 punti percentuali, un livello paragonabile al 2012.
Vero e proprio barometro della fiducia degli investitori nella firma francese, questo “spread” ha registrato un rapido aumento di 0,08 punti dalla chiusura della sessione precedente, venerdì scorso.
Un tale movimento “non si vedeva da giugno e dallo scioglimento”spiega all'Agence France-Presse Nicolas Forest, responsabile degli investimenti della società Candriam. “È un segnale di crisi. Normalmente, lo “spread” francese si sposta solo di 0,01 o 0,02 punti in una sessione”aggiunge. La Francia si indebita ad un livello paragonabile a quello della Grecia, un simbolo, più di quindici anni dopo la crisi del debito europeo.