COLLOQUIO – Minacciato da una mozione di censura dopo l'attivazione dell'articolo 49.3, il governo di Michel Barnier rischia di essere rovesciato senza approvare il bilancio 2025. Il costituzionalista analizza le conseguenze di un simile scenario.
Anne-Charlène Bezzina è docente di diritto pubblico e autrice di Questa Costituzione che ci tutela (edizioni XO).
IL FIGARO. – Prima di attivare l'articolo 49.3 della Costituzione, il Primo Ministro ha fatto diverse concessioni alla RN. Può ancora modificare il testo prima di esaminare la mozione di censura? ?
ANNE-CHARLENE BEZZINA. – La versione finale del bilancio della previdenza sociale sarà quella presentata lunedì sera dal governo. Fino all'ultimo momento, Michel Barnier può aggiungere al testo qualsiasi elemento di cui si assume la responsabilità. Compresa la rinuncia al rimborso dei farmaci, annunciata dal presidente del Consiglio poche ore prima dell'attivazione dell'articolo 49.3. D’altro canto, l’esecutivo non potrà più modificare il suo disegno di legge una volta presentato.
Leggi anche
Di fronte al rischio censura, Michel Barnier su un filo
In caso di censura e caduta del governo Barnier, quale destino sarà riservato al bilancio 2025?
Tutto il lavoro politico e parlamentare rischia di essere abbandonato. Non vedo affatto che il Primo Ministro deposto, e quindi dimesso, possa vedere il suo bilancio adottato da…
Questo articolo è riservato agli abbonati. Ti resta il 67% da scoprire.
Venerdì nero: ultimo giorno
-70% sull'abbonamento digitale
Già iscritto? Login