Lorie, che molto presto tornerà sul palco per festeggiare i 20 anni della sua carriera di cantante, è stata, a fine novembre, invitata sul set dello spettacolo Dottor Buono! di Michel Cymes su YouTube. Il tema? Le devastazioni degli schermi e, più in generale, del reti socialiche può avere a impatto sull’autostima persone che prestano troppa attenzione all'aspetto degli altri. Problemi che possono essere trasposti nella vita reale, per tutte le etàanche nei bambini piccoli. La cantante e attrice 42enne ne ha recentemente avuto un chiaro esempio con sua figlia. La piccola Nina, 4 anni, gli fece male al cuore quando gli disse: “Sono brutto.”
“Dall'inizio della settimana mia figlia non vuole più vestirsi normalmente. Mi ha detto: 'Ma no, sono brutta, mamma, sono brutta'. Io risposi: 'Ma perché dici che sei brutto? Sei carino da morire.' All'improvviso non voleva più indossare i maglioni che amava.”ha affidato Lorie allo psichiatra e psicoterapeuta Christophe André, specializzato in questioni educative e genitoriali.
Di fronte alla confessione della figlia, Lorie ha cercato di capire perché si sentiva così e cosa aveva influito a tal punto sulla sua autostima. “Ho fatto qualche ricerca e lei mi ha detto: 'Perché ho una ragazza che mi ha detto che ero brutto'”ha poi spiegato.
Cosa è cambiato la genitorialità premurosa per i più piccoli
Christophe André ha immediatamente rassicurato Lorie su di lei reazione all'improvviso disagio di sua figlia. Conforto e parole di sostegnoecco tutto quello che serviva da darle in quel momento, per ritrovare la fiducia in se stessa. Lo ha inoltre aggiunto questo approccio era abbastanza moderno nella genitorialità e che solo pochi anni fa i bambini attraversavano queste crisi di fiducia da soli.
“Tu fai parte della nuova generazione di genitori attenti a queste domande. In passato i ragazzi avevano gli stessi dubbi ma li affrontavano in solitudine. Poter parlarne con i propri genitori, è fondamentale. I genitori ascoltino attentamente, rimettano le cose in sesto, consolino… Anche se non funziona subito, questi sono piccoli semi che si piantano per il futuro.” Ora, gli adulti si avvicinano alla genitorialità con a approccio più attento e prestare maggiore attenzione ai dubbi dei propri figli.