La minaccia di censura si fa sempre più chiara per il governo di Michel Barnier mentre il Primo Ministro ha attivato il 49.3, gli Insoumi hanno annunciato che presenteranno una mozione di censura, proprio come il gruppo RN.
Pubblicato il 02/12/2024 17:27
Tempo di lettura: 2 minuti
Il primo ministro Michel Barnier si è assunto la responsabilità del suo governo sul progetto di bilancio della previdenza sociale (PLFSS) lunedì 2 dicembre, attivando 49.3. Questo articolo di legge permette di impegnare la responsabilità del governo e di far adottare un testo senza votazione. In risposta, i deputati della France insoumise (LFI) ma anche del Raggruppamento Nazionale (RN) hanno annunciato di presentare una mozione di censura.
1 Che cos'è una mozione di censura?
La mozione di censura è l'ultima arma a disposizione dei deputati dell'opposizione. Grazie ad esso potranno respingere il testo adottato da 49.3, ma anche rovesciare il governo, vale a dire spingere Michel Barnier a presentare le sue dimissioni a Emmanuel Macron. In ogni caso questo è quanto prevede l’articolo 50 della Costituzione. “La mozione di censura è il principale mezzo di controllo del governo da parte dell’Assemblea nazionale. Quando l’Assemblea nazionale approva una mozione di censura, il governo deve dimettersi”.riassume il sito Public Life.
2 Quando dovrebbero essere depositati?
I parlamentari devono presentare una mozione di censura entro 24 ore dall'utilizzo di 49.3. In questo caso dovranno quindi presentarla entro il pomeriggio di martedì 3 dicembre. Questo testo deve essere firmato da almeno un decimo dei membri dell'Assemblea nazionale, ovvero da 58 deputati. Ciò non creerà alcuna difficoltà ai gruppi che contano più di un centinaio di eletti, come il Nuovo Fronte Popolare o il RN, che ha anche annunciato di presentare una propria mozione di censura.
3 Quando verranno votati?
La votazione non avrà luogo immediatamente. Deve aver luogo 48 ore dopo la presentazione della mozione di censura. Per essere adottata, la mozione di censura deve essere votata dalla maggioranza assoluta dei deputati, ovvero 289 voti. Questo è successo solo una volta dalla creazione della Quinta Repubblica, era nel 1962. Georges Pompidou era primo ministro e aveva visto le sue dimissioni rifiutate dal presidente Charles de Gaulle che aveva scelto di sciogliere l'Assemblea nazionale. Da quel giorno, per mancanza di voti sufficienti e nonostante il numero di mozioni presentate, nessuna è stata adottata. Dopo lo scioglimento dello scorso giugno, le carte sono state rimescolate e per la prima volta da molto tempo è possibile adottare una mozione di censura se le diverse opposizioni si accordano per votarla insieme.