Grande difensore degli studiosi e delle arti, la sua penna intinta nel calamaio della fertilità, ha prodotto opere immortali come “Kalmy”, “Diallowaly terre de feu”, “Le sacre du Tiédo” e altre pubblicazioni che fanno riferimento alla letteratura senegalese.
Per diversi anni è stato a capo dell’Associazione Nazionale degli Scrittori del Senegal, la cui sede è a Kër Birago Bou Bess. Ha dedicato gran parte della sua vita allo sport e a tutto ciò che rafforza il pubblico e la credibilità della letteratura senegalese.
Uomo generoso, disponibile, entusiasta e aperto al dialogo fruttuoso, lascia dietro di sé un bel ricordo che nulla potrà alterare. Abbiamo nei suoi confronti un debito di gratitudine per il suo illuminato patriottismo e il suo ammirevole modo di comportarsi nella società.
Né vendicativo né isolazionista, si comportava come un uomo di mondo con la sua leggendaria generosità e il suo sorriso accogliente sempre esposto all’angolo delle labbra.
Il mio primo pensiero va alla sua dolce metà Maïmouna, l’unico fiore che sboccia fuori stagione per parafrasare l’autore. Possa ALLAH SWT riposare negli splendidi Giardini di Firdawsi per la Grazia di Taha l’Intercessore PBUH.
Ammina.
Majib Sene
Senegal
