DATA DI TRASMISSIONE Dom., 01/12/24 | 21:45 | Il primo
Dopo la rottura della coalizione del semaforo, la Germania continua ad affrontare enormi sfide economiche e politiche – e Christian Lindner, presidente federale della FDP e ministro federale delle finanze, licenziato dal cancelliere Olaf Scholz in seguito a controversie sul bilancio, è al centro della discussione. Quanta responsabilità ha effettivamente lui per il fallimento della coalizione con SPD e Verdi? Il rispetto incondizionato del freno all’indebitamento, come chiede Christian Lindner, è ancora uno strumento adeguato in tempi di incertezza economica? E come può l’economia tedesca rimettersi in carreggiata?
Cristiano Lindner
Il presidente federale del FDP si trova ad affrontare una campagna elettorale impegnativa dopo che il suo partito ha lasciato il governo a semaforo. Egli lotta contro i bassi risultati dei sondaggi, secondo i quali il FDP potrebbe trovarsi di fronte a una lotta per raggiungere l’ostacolo del 5%. Dopo i continui contrasti all’interno della coalizione, culminati nella rottura tra il cancelliere Scholz e Lindner, entrambi cercano una nuova fiducia. Durante la campagna elettorale, il leader della FDP si è concentrato principalmente sul tema economico e ha chiesto un cambiamento di vasta portata anche nell’era dei semafori, cosa che all’epoca non sarebbe stata possibile con i partner. Egli sottolinea il rispetto del freno all’indebitamento e afferma invece: “Il compito è utilizzare meglio il denaro dello Stato”.
Moritz Schularick
L’economista e presidente dell’Istituto Kiel per l’economia mondiale è a favore di una riforma del freno all’indebitamento, soprattutto per consentire gli investimenti urgenti e necessari nella difesa vista la mutata situazione dei rischi. Inoltre, la Germania ha un enorme bisogno di interventi nei settori delle infrastrutture, dell’istruzione, della ricerca e delle tecnologie del futuro. In linea di principio è favorevole ad una riforma dello Stato sociale, ma a suo avviso ciò richiederebbe troppo tempo per far dipendere da essa gli investimenti necessari.
Eva Quadbeck
Il caporedattore della rete editoriale Germania osserva dalla capitale come si stanno posizionando i partiti nella campagna elettorale già iniziata. Per il FDP le prossime settimane e i prossimi mesi significheranno nientemeno che il ritorno al Bundestag, il che non è affatto scontato. Considerando l’attuale crisi economica, Quadbeck chiede: “La Germania sarà in grado di mantenere la sua prosperità in un periodo di molteplici crisi solo se i partiti sostenitori dello Stato si decideranno ad agire in modo molto più costruttivo”.
Swiss