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E' necessario” astenersi dal trarre conclusioni affrettate” per la Lituania. Ma le domande sono ben giustificate questo lunedì 25 novembre. Nella mattinata, un aereo cargo della DHL, in partenza dalla Germania, si è schiantato nei pressi dell'aeroporto di Vilnius, dopo aver tentato un atterraggio d'emergenza. Morì un membro dell'equipaggio spagnolo. E le ragioni di questo incidente sono al momento sconosciute.
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Da un lato la Germania non esclude la pista criminale. “Dobbiamo chiederci (…) se si sia trattato di un incidente o, come la scorsa settimana, ancora una volta di un incidente ibrido”ha affermato il ministro degli Affari esteri, riferendosi alla recente rottura di due cavi di telecomunicazioni nel Mar Baltico per la quale non è escluso un sabotaggio.
“Recentemente, abbiamo avuto più volte in Europa attacchi ibridi (…) contro singole persone, infrastrutture sottomarine o terrestri”ha continuato Annalena Baerbock, nel corso di un punto stampa a margine del G7 di Fiuggi, vicino Roma.
“Vediamo una Russia sempre più aggressiva”
Le cosiddette azioni ibride mirano a danneggiare le istituzioni politiche di un paese o a influenzarne l'opinione pubblica attraverso mezzi non militari, come il sabotaggio o gli attacchi informatici. Dopo l’invasione dell’Ucraina nel febbraio 2022, diversi funzionari europei ritengono che la Russia sia alla guida di una strategia “guerra ibrida” contro i paesi occidentali alleati di Kiev con l’obiettivo di destabilizzarli.
D'altro canto, anche la Lituania ha espresso dubbi. Darius Jauniskis, capo dei servizi segreti del paese, ha detto di sì “prematuro associare (lo schianto) a qualcosa”pur indicando che non può “escludere la possibilità di un atto terroristico”.
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“Abbiamo avvertito che queste cose sono possibili, vediamo una Russia sempre più aggressiva, (…) ma non possiamo ancora (…) puntare il dito” nessuno, ha dichiarato Darius Jauniskis, mentre il ministro della Difesa ha precisato che per il momento non c'è nessuno “nessun segno o prova che suggerisca che si sia trattato di sabotaggio o di un atto terroristico”.
All'inizio di novembre diverse persone sono state arrestate in Lituania e Polonia in un caso di pacchi incendiari inviati per via aerea in diversi paesi europei, le cui tracce potrebbero, secondo diverse capitali, condurre in Russia.
“Affare DHL”
Quest'estate, pacchi contenenti dispositivi incendiari sono stati trovati nei magazzini DHL in Germania e Gran Bretagna, dove hanno preso fuoco. In Polonia un pacco ha dato fuoco anche ad un camion della DHL, riferisce il quotidiano Gazeta Wyborcza.
Un consigliere del presidente lituano per la sicurezza nazionale ha poi attribuito l'operazione alla Russia. “Dobbiamo neutralizzare e smantellare la fonte e sappiamo chi c’è dietro queste operazioni. Questi sono i servizi segreti militari russi”ha dichiarato Kestutis Budrys.
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In precedenza anche l’intelligence tedesca aveva puntato il dito contro la Federazione Russa. Il 14 ottobre, durante un’audizione al Bundestag, il capo dell’intelligence interna tedesca (BfV) Thomas Haldenwang ha apertamente accusato Mosca di essere dietro la“Affare DHL”riferendosi al caso di un pacco che ha preso fuoco in un centro del corriere DHL a Lipsia nel mese di luglio.
Per ora in Lituania gli investigatori si sono recati in ospedale per interrogare i membri dell'equipaggio feriti, mentre bisognerà analizzare le scatole nere dell'aereo per verificare se sono “un errore tecnico, un errore del pilota o qualcos’altro”.
A cura di Le Nouvel Obs con AFP