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Editoriale Lione
Pubblicato il
21 novembre 2024 alle 6:38
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Saranno i beneficiari del reddito di solidarietà attivo (RSA) del dipartimento dell'Ain privati della loro indennità dal 1 gennaio 2025? Il dipartimento dell'Ain minaccia, come altri 70 dipartimenti: di sospendere i pagamenti a partire da gennaio per fare pressione sul governo che chiede ai consigli dipartimentali misure di risparmio.
I membri del gruppo dei dipartimenti di destra, centro e indipendenti hanno minacciato di non pagare più le Rsa dal 1° gennaio se il governo non avesse rivisto il suo testo di bilancio 2025.
Sono interessati gran parte dei dipartimenti dell'Alvernia Rodano-Alpi, come ad esempio il Rodano.
“Sospendere i versamenti” delle Rsa ai fondi assegni familiari
Dal 1° gennaio tutti i dipartimenti di destra e di centro “sospenderanno i pagamenti” delle Rsa ai fondi per gli assegni familiari. E “non ci prenderemo più cura dei nuovi minori non accompagnati perché questa è la politica migratoria”, ha annunciato la settimana scorsa Nicolas Lacroix (LR), presidente dell’Alta Marna, per primo a lanciare la minaccia.
Nel mirino degli assessorati: i risparmi chiesti dallo Stato alle comunità nell'ambito del bilancio 2025, in discussione in Parlamento da diverse settimane.
Più di 12.000 beneficiari nell'Ain
Ad Ain, poco più di 7.000 case sono beneficiari della RSA, ovvero più di 12.000 persone.
Dal 1 gennaio 2025, e questa è una novità, i destinatari della RSA dell'Ain dovranno effettuare 15 ore di volontariato a settimana in cambio della loro indennità. Saranno inoltre registrati automaticamente presso France Travail e beneficeranno di un sostegno globale che dovrebbe garantire il loro rapido ritorno al lavoro.
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