Da Marsiglia a Bruxelles, passando per Rennes o Digione, la mafia DZ continua ad estendere la sua influenza.
Come fa questa tentacolare organizzazione criminale a diversificare i propri ricavi e a sviluppare il proprio “marchio”?
Un importante servizio eccezionale, trasmesso questo giovedì alle 20:00 su TF1, offre risposte chiave mentre, secondo le nostre informazioni, 26 persone sospettate di essere legate alla mafia DZ sono state appena arrestate.
“La mafia DZ e le sue varie propaggini possiedono ormai la stragrande maggioranza dei centri antidroga di Marsiglia. E la loro influenza oggi si estende molto più ampiamente su tutto il territorio nazionale. La mafia DZ preoccupa le autorità, anche oltre i nostri confini”indica il nostro corrispondente Paul Géli. Il grande reportage eccezionale dedicato al cartello francese della droga è andato in onda questo giovedì 21 novembre al telegiornale delle 20 su TF1 mentre lunedì gli investigatori della polizia giudiziaria di Marsiglia, assistiti dagli agenti dell'Unità nazionale investigativa sulla droga (UIN), hanno condotto un'inchiesta. una vasta operazione contro la mafia DZ. Secondo le informazioni di TF1/LCI, sono state arrestate 26 persone sospettate di appartenere all'organizzazione criminale marsigliese e sequestrati armi e denaro contante.
Scopriamo come questa tentacolare organizzazione criminale cerca di svilupparsi, diversificando le proprie entrate e facendo conoscere il proprio “marchio”. Ad esempio incidendo le lettere “DZ” sulla pelle di una delle sue vittime data per morta. Oppure sparando con un'arma pesante in un negozio di alimentari di Marsiglia, prima di dargli fuoco, per estorcere denaro ai commercianti. Anche le celebrità sono ormai tra i bersagli dei suoi presunti tentativi di estorsione: in agosto, il rapper SCH, in concerto a La Grande-Motte, ha visto la sua squadra finire sotto tiro, uccidendo uno dei suoi parenti, mentre uscivano dalla sala.