Per Vladimir Putin il conflitto ha assunto un “carattere globale” con gli attacchi missilistici occidentali. Il presidente russo ha anche affermato che Mosca non esclude di colpire i paesi le cui armi sono usate dall'Ucraina in Russia.
Il conflitto tra Ucraina e Russia è entrato in una nuova fase da quando, il 17 novembre, gli Stati Uniti hanno autorizzato l'Ucraina a utilizzare missili a lungo raggio sul territorio russo, si legge su BFMTV. Nel corso di un discorso televisivo, Vladimir Putin si è rivolto alla nazione russa – e allo stesso tempo ai suoi avversari occidentali – per fare il punto sulla guerra che sta conducendo in Ucraina.
Ritenendo responsabili gli occidentali che hanno autorizzato l'uso di missili americani ed europei sul suolo russo, il padrone del Cremlino ha affermato giovedì 21 novembre che il conflitto ha assunto “carattere globale”. Una frase che non può passare inosservata dopo che, all'inizio della settimana, Vladimir Putin ha ampliato le possibilità di utilizzo delle armi nucleari da parte del suo Paese.
Secondo quanto riferito, gli attacchi missilistici occidentali sono falliti
Vladimir Putin ha poi avvertito di non escludere di colpire i paesi le cui armi sono usate dall'Ucraina in Russia: “Riteniamo che sia nostro diritto usare le nostre armi contro le installazioni militari dei paesi che autorizzano l'uso delle loro armi contro le nostre installazioni. E in caso di escalation di azioni aggressive, risponderemo con la stessa forza“.
Nel suo discorso a sorpresa alla nazione, il presidente russo non ha esitato a sottolineare che gli attacchi missilistici occidentali lanciati dall’Ucraina verso il territorio russo erano falliti.
“Siamo sempre stati pronti, e lo siamo tuttora, a risolvere tutti i problemi con mezzi pacifici, ma siamo anche pronti ad affrontare eventuali sviluppi“, ha assicurato, ancora una volta soffiando caldo e freddo.
pubblicato il 21 novembre alle 19:24, Teddy Perez, 6Medias
Condividere