Il comico era sotto processo mercoledì per il drammatico incidente provocato nel 2023, a Seine-et-Marne, sotto l’effetto di narcotici.
Pierre Palmade è stato condannato, mercoledì, a cinque anni di carcere, di cui due anni, per lesioni involontarie aggravate, in seguito all’incidente automobilistico da lui causato il 10 febbraio 2023 a Seine-et-Marne.
L’attore verrà quindi posto in detenzione, ma non necessariamente immediatamente, come previsto dal mandato di rinvio a giudizio emesso dal tribunale penale di Melun.
“Non possiamo essere troppo indulgenti quando il danno si è verificato e la guida sotto l’effetto di droghe ha causato una tragedia”, aveva sostenuto il pubblico ministero Marie-Denise Pichonnier nelle sue richieste.
“Vorrei chiedervi perdono”
L’incidente ha lasciato tre feriti gravi, oltre all’attore che è stato ricoverato in terapia intensiva per tre giorni: un uomo di 38 anni, suo figlio di 6 anni e la cognata di 27 anni. che ha perso il bambino che aspettava.
“Le gravi ferite di MY e il trauma della signora C., mi hanno davvero sopraffatto, provato a vederli nella vita reale”spiega il comico allo stand che si rivolge, livido, verso le sue vittime.
“Vorrei chiederti perdono dal profondo del mio essere, sinceramente”disse con la voce tremante. Seduta in prima fila, Mila, la giovane donna che ha perso il suo bambino, risponde subito con un “non” della testa.
“Ha ucciso mia figlia, era sana, le ho contato le dita, mi ha mostrato gli occhi, è rimasta sola”testimonia.
“Sono all’inferno”
“Spero che un giorno le vittime accettino il mio perdono. Capisco la loro rabbia“, assicura il comico, riportato durante tutto il processo al dipartimentale 372 e a questo viaggio di cui dice di non avere memoria.
Quella sera, Pierre Palmade aveva appena trascorso tre notti insonni, tra iniezioni di 3-MMC (droga euforica), cocaina e “chemsex”, quando si mise al volante della sua Peugeot 3008, uscendo dalla sua casa di campagna a Cély-in-Beer. con due compagni alla deriva, per andare a mangiare al supermercato locale, prima dell’arrivo del suo spacciatore.
“Vedo noi tre uscire di casa euforici e poi è buio, apro gli occhi e sono [à l’hôpital du] Cremlino-Bicetre”descrive.
I fatti gli raccontano i parenti: la sua macchina è uscita fuori traiettoria e ha investito il veicolo di una famiglia. Vite spezzate. “Capisco che sono all’inferno.”
6.000 euro al mese
Dall’incidente, spiega che lui “senza lavoro”, non arrivare “non salirò più sul palco” e vive con 6.000€ di reddito mensile, grazie a “fondamentalmente copyright”.
Dice di essere in totale astinenza, seguito in day-hospital tre volte a settimana, ma anche da uno psicoterapeuta e da Narcotici Anonimi.
“Prima dell’incidente avevo davvero perso il gusto della vita e ora, con i mezzi che mi sono dato, credo di aver ritrovato il gusto della vita” lui scivola.
Colui che lo sta aspettando adesso, in un modo o nell’altro, andrà in prigione.