Lo streamer Hasan Piker ha difeso Twitch per non averlo bannato per i suoi controversi contenuti politici poiché la moderazione della piattaforma è stata oggetto di pesanti critiche.
Twitch è stato messo sotto accusa nelle ultime settimane dopo che una serie di controversie sui contenuti hanno attirato l'attenzione dei politici e persino dell'ADL, portando gli inserzionisti a sospendere la spesa pubblicitaria sul sito.
All’inizio di questo autunno, Hasan ha mostrato un video sul movimento Houthi al collega streamer di Twitch Nmp, che ha suscitato una notevole reazione da parte degli spettatori. Il gruppo è stato designato come organizzazione terroristica dal Dipartimento di Stato americano.
Anche l'amministratore delegato del sito, Dan Clancy, ha dovuto far fronte alle richieste del deputato democratico Ritchie Torres di “smettere di popolarizzare coloro che diffondono l'antisemitismo”, individuando in particolare il contenuto di Hasan.
Parlando con Fox News della reazione negativa in corso nei confronti della moderazione di Twitch, Hasan ha difeso la piattaforma e i suoi stessi stream, affermando di avere un “rapporto forte e positivo” con il sito e il suo staff.
“L'assortimento di brevi clip fuori contesto provenienti da immersioni profonde di otto ore in complesse questioni geopolitiche sono deliberatamente tagliati per associarmi a una prospettiva che non sostengo”, ha detto. “Secondo la mia esperienza, il fantastico team Trust and Safety di Twitch rispetta rigorosi standard di moderazione per combattere l'incitamento all'odio e chiarire che l'odio non trova posto sulla piattaforma.”
“È un peccato che alcuni stiano distorcendo i miei contenuti per adattarli a una narrazione che non è in linea con i miei valori o con il lavoro che ho svolto nel corso degli anni.”
Hasan ha ricevuto un avvertimento da Twitch per aver mostrato il video Houthi in streaming e da allora non lo ha più condiviso. Tuttavia, la reazione contro la piattaforma di proprietà di Amazon è continuata, nonostante i tentativi di fare appello all’ADL e agli inserzionisti.
Dan Clancy è stato criticato per i contenuti su Twitch.
In risposta alle accuse di antisemitismo, il CEO di Twitch Dan Clancy ha scritto un post sul blog ribadendo che il servizio di streaming “si oppone fermamente all’odio e alle molestie di qualsiasi forma”.
Twitch ha inoltre implementato una nuova etichetta di contenuto specifica per i contenuti politici e sensibili per offrire agli spettatori e agli inserzionisti la possibilità di non vedere o mostrare i propri annunci negli stream con tali etichette.
Il 15 novembre, in seguito alla reazione dell’ADL, il sito ha bandito la parola “sionista” quando usata per “attaccare o umiliare un altro individuo o gruppo di persone sulla base del loro background o del credo religioso che è contrario alle nostre regole”.
Questi cambiamenti arrivano perché molti temono che Twitch stia attraversando un'”apocalisse”, con alcuni creatori che affermano di aver subito un calo delle entrate fino al 90%.