Dopo la lenta vittoria dell'Argentina contro il Perù (1-0) nelle qualificazioni ai Mondiali 2026, Paolo Guerrero si è scagliato contro l'arbitraggio, troppo favorevole nei confronti di Lionel Messi.
È stato più difficile del previsto. Dopo la sconfitta in Paraguay (2-1), martedì sera l'Argentina ha battuto il Perù nelle qualificazioni ai Mondiali del 2026.
Di fronte alla squadra che ormai occupa l'ultimo posto in zona AmSud, e che conta una sola vittoria (e tre gol segnati) in 12 partite, i campioni del mondo hanno vinto con un margine minimo (1-0). Il gol è stato segnato da Lautaro Martinez, su passaggio di Lionel Messi (55esimo).
Messi protetto dagli arbitri?
Lo stesso otto volte Pallone d'Oro ha vissuto momenti di tensione durante questo incontro, con insulti ripresi dalle telecamere. L'ex giocatore del Barcellona, però, non ha nulla da eccepire se vogliamo credere a Paolo Guerrero. Il capitano peruviano, rivelatosi nel 2004-2005 con il Bayern Monaco e che gioca ancora a 40 anni (con l'Allianza Lima), accusa Messi di aver beneficiato di un arbitraggio favorevole.
“L'arbitraggio è stato da una parte, Messi non si può toccare, fischiano fallo appena lo tocchi con il mignolo. E la stampa lo sa e non dice niente perché è Messi”ha inveito Guerrero, che senza dubbio non avrà l'opportunità di giocare un secondo Mondiale, dopo aver incrociato la strada con i Blues in Russia nel 2018.
