Pierre Palmade si rifiuta di comparire per “omicidio colposo”. Ma perché il presidente del tribunale gli fa questa domanda?
Durante il primo giorno di udienza del processo contro Pierre Palmade, l’avvocato delle vittime ha chiesto al presidente di aggiungere un reato, quello di omicidio colposo di un bambino nato morto. È logico che l’avvocato delle vittime lo chieda. La legge, dice, protegge gli animali meglio dei bambini non ancora nati. Una sentenza forte da parte dell’avvocato della famiglia. Ma l’avvocato del pubblico ministero, che rappresenta la società, non ha dato seguito a questa richiesta.
Ma perché fargli la domanda? È una questione di forma. La legge francese è molto chiara, ritiene che non vi sia omicidio se il bambino nato non è vivo. Qui la bambina era vitale, incinta di 27 settimane. La sua morte è stata infatti causata dall’incidente, dicono gli esperti, ma dal momento della nascita a quello della morte non c’è stato alcun movimento respiratorio volontario, quindi questa bambina non era morta e la legge è uguale per tutti, fino a quando non è un’evoluzione di questa legge.
E in Belgio?
In Belgio la legge è la stessa della Francia, ma non durerà. Presto entrerà in vigore un nuovo codice penale approvato dai parlamentari, che introdurrà un nuovo concetto, quello di perdita di gravidanza. Ciò può accadere, ad esempio, durante un incidente o, più spesso, a causa di un colpo ricevuto da un partner violento.
Questa perdita di gravidanza sarà considerata una circostanza aggravante. Questa nozione dovrebbe figurare nel nuovo codice penale tra qualche mese.
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