di
Maria Volpe
L’attore primo ospite del programma Belve che torna martedì sera su Rai2 ospite della giornalista Francesca Fagnani ha raccontato vita privata e carriera
Un inedito Riccardo Scamarcio, per nulla ombroso. Ha dunque ragione Francesca Fagnani – che torna stasera, martedì, su Rai2 con il suo «Belve» in prima serata – quando dice che dopo le sue interviste graffianti le persone ne escono migliori. Certo è che l’attore protagonista di «Modì – Tre giorni sulle ali della follia» sulla vita del grande pittore Modigliani con la regia di Johnny Depp – si è raccontato in modo autentico e ironico.
«È stato complicato rimanere passivo. Sette ore a fingere un amplesso, a un certo punto uno poi… uno si stanca, siamo fatti di carne e ossa!»: uno dei momenti più divertenti dell’intervista nella quale Scamarcio racconta la celebre scena di Manuale d’amore 2, con Monica Bellucci. Un pressing della giornalista nei confronti dell’attore. Domanda: «Per Monica Bellucci quella è stata “la scena più erotica che lei abbia mai interpretato”. E’ reciproco?». L’attore è quasi costretto a confessare, non senza qualche risata: «Posso ricambiare, ci mancherebbe. Ma con quella scena mi sono attirato l’odio di tanti uomini. Ero sulla sedia a rotelle, è stata un’esperienza “morbida”. È stato complicato restare passivo». Fagnani non demorde: «Come mai la scena è durata fino alle quattro di notte?». Inutili i tentativi di Scamarcio di glissare: «Passiamo ad altro, no?». Alla fine l’attore cede: «Sette ore a fingere un amplesso, cioè a un certo punto uno poi… uno si stanca, siamo fatti di carne ed ossa! Uno può avere anche delle reazioni involontarie».
Non solo sesso nella chiacchierata con l’attore 45enne. Un capitolo importante è quello della sua infanzia, passata nella città pugliese di Andria. Una gioventù complicata anche a causa della droga: «Ho provato quasi tutto. Mi facevo le canne in centro storico ad Andria». Anche se sottolinea di non aver mai avuto «una dipendenza».
E poi si parla di cinema. Non solo i successi, da Tre metri sopra il cielo in poi, ma anche i contrasti con colleghi e registi. Fagnani non si fa sfuggire l’occasione di tirar fuori la polemica per i pochi premi ricevuti: «Hanno vinto tutti. Ma è chiaro che non devi pestare i piedi a quelli sbagliati», confida Scamarcio ricordando la lite con Ferzan Özpetek. «Io ho pestato molti piedi di quelli che contano, registi e produttori, soprattutto da giovane. Quando è capitato sono andato a lavorare all’estero e ho fatto calmare le acque».
E c’è spazio anche per l’amore. Si parla della lunga storia d’amore tra Scamarcio e l’attrice Valeria Golino, alla quale è rimasto legato dal 2006 al 2018. I due si sono conosciuti nel 2005 sul set del film Texas e tra loro è scoppiato subito l’amore. Non sono chiare le cause che hanno causato la loro separazione, che sarebbe arrivata all’improvviso proprio quando i due attori stavano programmando le nozze. Al termine di questa relazione, Scamarcio si è poi legato sentimentalmente alla manager Angharad Wood, con la quale nel 2020 ha dato alla luce la figlia Emily. E si arriva ad oggi, una fase della vita nella quale l’attore vorrebbe liberarsi delle etichette di “tenebroso” e “oscuro”. «Ultimamente tendo al bianco», dice spiegando di essersi lasciata alle spalle un’inquietudine interiore. «Ho trovato la pace dei sensi». E forse, in questo, la relazione con l’attrice Benedetta Porcaroli, 19 anni meno di lui, c’entra qualcosa. E lui dice ammette: «Sì, sono innamorato».
19 novembre 2024 ( modifica il 19 novembre 2024 | 12:46)
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