Il presidente Lula afferma che le disuguaglianze sociali, razziali e di genere si sono approfondite negli ultimi anni nel mondo. Il discorso del politico alla cerimonia di lancio dell’Alleanza Globale contro la Fame e la Povertà è stato uno dei più attesi per l’apertura ufficiale del Vertice dei Leader del G20 a Rio de Janeiro, questo lunedì (18).
L’iniziativa negoziata dal Brasile dal novembre dello scorso anno mira a ridurre la mortalità materna e infantile, aumentare la distribuzione del reddito e migliorare i pasti scolastici.
Gli obiettivi dovrebbero essere raggiunti entro il 2030 e iniziare l’anno prossimo.
Tutti i paesi membri del G20 avevano già firmato l’Alleanza globale contro la fame e la povertà nel 2024. L’Argentina è stato l’ultimo paese ad aderire. L’obiettivo ora è articolare raccomandazioni internazionali, sviluppare politiche pubbliche e catturare fonti di finanziamento.
Durante il suo discorso, Lula ha affermato che la responsabilità di porre fine alla fame nel mondo spetta ai capi di Stato riuniti a Rio de Janeiro per il vertice del G20.
Ora l’Alleanza conta l’adesione di ottantadue paesi, 26 organizzazioni internazionali, 9 istituzioni finanziarie e 31 fondazioni filantropiche e organizzazioni non governative
La Banca interamericana di sviluppo aveva già annunciato un investimento di 25 miliardi di dollari per l’iniziativa.
Secondo l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura, nel 2024 ci sono 733 milioni di persone ancora denutrite.
Il presidente Lula ha partecipato al primo vertice del G2 tenutosi a Washington, DC, nel novembre 2008. Lunedì mattina (18), il politico ha affermato che il mondo è peggio.
L’Alleanza opererà con tre pilastri principali – nazionale, finanziario e della conoscenza – progettati per mobilitare e coordinare le risorse per politiche basate sull’evidenza adattate alle realtà di ciascun paese membro.
L’Alleanza Globale contro la Fame e la Povertà avrà una leadership legata al G20, ma non dipendente dal gruppo.
Uno degli organismi tecnici denominati Meccanismo di sostegno dell’Alleanza Globale avrà sede presso la FAO, nella città di Roma, in Italia. L’Alleanza organizzerà inoltre regolarmente dei vertici contro la fame e la povertà.
Il Brasile si è impegnato a finanziare la metà dei costi del meccanismo di sostegno fino al 2030.
Alcuni membri sono già stati definiti per partecipare al Consiglio dei Campioni, che ha il compito di incoraggiare la partecipazione attiva di paesi, istituzioni e organizzazioni. Per il Brasile il prescelto è stato il ministro dello Sviluppo e dell’Assistenza Sociale, della Famiglia e della Lotta alla Fame, Wellington Dias.