l'essenziale
Con l’inizio del vertice del G20 a Rio, in Brasile, questo lunedì, gli agricoltori hanno scelto di rilanciare in maniera massiccia il loro movimento di rabbia. Sono previsti poco più di 80 punti dimostrativi.
Convogli di trattori, “fuochi di rabbia”, dighe filtranti… La rabbia degli agricoltori riprenderà durante una giornata di mobilitazione nazionale questo lunedì 18 novembre 2024. La Federazione nazionale dei sindacati degli agricoltori (FNSEA) e il suo alleato Giovani agricoltori (JA) hanno scelto di rilanciare il movimento dello scorso anno prendendo posizione in particolare contro l'accordo di libero scambio tra l'UE e il Mercosur. Una data di manifestazione che corrisponde all'apertura del vertice del G20 a Rio, in Brasile, questo lunedì.
Non “bloccare” o “infastidire” i francesi
Le azioni denominate “Fuochi d'ira” sono annunciate da numerose sezioni locali della FNSEA. Questi fuochi avrebbero luogo in particolare la sera del lunedì a Digione (Côte-d'Or), a Caen (Calvados), a Montauban (Tarn-et-Garonne) o anche a Millau (Aveyron). Secondo il presidente della FNSEA Arnaud Rousseau, sono previste poco più di 80 mobilitazioni agricole questo lunedì e martedì in tutto il territorio. Sono previsti intasamenti dei filtri a Nîmes (Gard) o Sablons (Isère). In alcuni punti potrebbero essere organizzate anche operazioni con le lumache. Secondo Arnaud Rousseau, intervenuto questa domenica a BFMTV, l'obiettivo della mobilitazione non è quello di “bloccare” o “irritare” i francesi, ma “mandare loro il messaggio che la situazione in cui si trova oggi l'agricoltura è una situazione di emergenza, drammatica in alcuni luoghi.”
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Da parte del Coordinamento rurale, il secondo sindacato agricolo del paese, chiediamo la mobilitazione in alcuni settori a partire da martedì 19 novembre. È il caso di Auch (Gers), Tolosa e anche di Guéret (Creuse). “Ci presenteremo alle prefetture il 19 novembre per ribadire le nostre richieste”, ha confidato la presidente del Coordinamento rurale, Véronique Le Floc'h, aFrancia occidentale.
Quale mobilitazione negli ex Midi Pirenei?
In Alta Garonna Vengono annunciate iniziative in tutto il Paese. A Muretain, questo 18 novembre alle 18,45, alcuni campi e diverse rotatorie saranno incendiati. Nel Gersl'appello verrà lanciato ad Auch questo lunedì, dalle 15:00. L'operazione potrebbe assumere la forma di una parata di trattori dalla città bassa (Patte-d'Oie) alla città alta (prefettura).
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I contadini di Tarn si mobiliterà ad Albi e potrebbe stabilirsi su un tratto della circonvallazione albigese, tra gli svincoli di Séquestre e Terssac. Gli agricoltori stanno anche programmando “visite” alla città amministrativa e alla prefettura. Un altro incontro è previsto nel dipartimento, a Lescure. Nel Quantitài manifestanti prevedono di incontrarsi in tre rotatorie strategiche, a Figeac, Gourdon e Cahors. In quest'ultimo verrà effettuata un'operazione lumache con un corteo di trattori fino alla prefettura. In Aveyronaccenderanno le “luci di soccorso” da Millau a Villefranche-de-Rouergue. E nell'Aude, il sindacato dei viticoltori e quello degli allevatori si uniranno al movimento per “accendere fuochi su diverse rotatorie”.
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Il giorno dopo, è stata la seconda unione agricola in Francia a chiedere la mobilitazione ad Auch, nel Gers o davanti alla prefettura dell'Alta Garonna a Tolosa. Ma è ad Agen, nel Lot-et-Garonneche i manifestanti potrebbero essere i più arrabbiati. CR 47 prevede di bloccare la prefettura del dipartimento.