l'essenziale
Arrestato in ospedale in seguito all'incidente da lui causato nel 2023, il comico Pierre Palmade, tuttavia, non è mai stato rinchiuso in una cella di custodia cautelare. La parte civile si è poi indignata per questa decisione. Ma la giustizia ha applicato bene la legge.
Posto sotto controllo giudiziario in seguito al grave incidente da lui causato nel febbraio 2023, quando la procura aveva chiesto la sua custodia cautelare, Pierre Palmade non è mai stato incarcerato in un carcere vero e proprio. Nel suo letto d'ospedale aveva lo status di detenuto ma non ha mai varcato le porte di un istituto penitenziario a causa dei suoi problemi di salute.
Bracciale elettronico
I tribunali gli hanno poi concesso la possibilità di indossare un braccialetto elettronico che lo obbliga a rispettare orari prestabiliti. Il suo controllo giudiziario gli ha vietato di guidare, di entrare in contatto con le vittime e lo ha costretto a rimanere in Gironda dove è stato curato in un centro per dipendenze, agli arresti domiciliari.
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Pierre Palmade, processato questo mercoledì 20 novembre davanti al tribunale di Melun, per “lesioni involontarie” ha quindi vissuto per più di un anno sotto costrizione, con una libertà di movimento molto limitata. Mentre molte voci si sono levate per denunciare “un regime favorevole” e la clemenza della giustizia di cui avrebbe beneficiato Pierre Palmade, personaggio noto, le regole e la legge sono state comunque applicate, come per qualsiasi litigante.
Giuristi e penalisti lo ripetono: “La custodia cautelare costituisce sempre l’eccezione e la libertà il principio”. La custodia cautelare serve a prevenire numerosi rischi: disturbo dell'ordine pubblico, ripetizione dei fatti, fuga degli imputati, possibili pressioni sui testimoni.
L'incarcerazione può avvenire quando l'imputato non dispone di garanzie di rappresentanza, in particolare di un luogo di alloggio. È sulla base di queste norme giuridiche che la giustizia ha ritenuto che il comico soddisfacesse questi diversi criteri e potesse essere posto sotto sorveglianza elettronica.