Secondo quanto riferito, il miliardario americano ha incontrato lunedì l’ambasciatore iraniano presso le Nazioni Unite a New York per “allentare le tensioni”. Ma questo sabato l’Iran ha negato ed espresso la sua “sorpresa” per la copertura mediatica della vicenda.
Un incontro segreto. Elon Musk, alleato del presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump, ha incontrato lunedì l’ambasciatore iraniano presso le Nazioni Unite per “allentare le tensioni” tra Teheran e gli Stati Uniti, ha riferito giovedì il New York Times. Il quotidiano cita due fonti anonime iraniane che precisano che l'incontro durato più di un'ora in un luogo segreto di New York tra il miliardario e Amir Saeid Iravani era avvenuto “positivo” e rappresentato “buone notizie”.
Interrogata dall'AFP, la missione dell'Iran presso le Nazioni Unite ha indicato di no “Non ci sono commenti”. Anche la squadra di Donald Trump non ha confermato l'incontro. Ma sabato, l'Iran “categoricamente” ha negato qualsiasi incontro tra l'uomo d'affari americano Elon Musk e il suo ambasciatore presso le Nazioni Unite, e ha espresso la sua “sorpresa” Quanto alla copertura mediatica della vicenda, secondo l'agenzia ufficiale Irna, citando il portavoce della diplomazia iraniana, Esmaïl Baghaï.
“Incontro nascosto”, “nuova via diplomatica” O “tradimento” : i giornali iraniani – stampati prima della smentita di Teheran – si sono divisi sabato sull'incontro e hanno invitato a non farlo “esagerare” l'ambito. “Sebbene questa notizia e questa conversazione non siano ufficiali, possono essere considerate l’inizio di un nuovo percorso nella politica estera del nostro Paese”stima il quotidiano Jomhouri Eslamifondata dopo la rivoluzione islamica del 1979.
Il giornale non nomina Elon Musk nel suo articolo ma lo menziona “una persona nota e influente vicina a Donald Trump”. “Incontro nascosto con il rappresentante di Trump, ingenuità o tradimento? !”si chiede in prima pagina il più conservatore Kayhanche castiga “negoziati” con gli Stati Uniti, descritti come “regime terroristico”.
Segnale di apertura iraniano
Ma se l'incontro venisse confermato, potrebbe essere il segnale che il neo-presidente ha deciso di optare per un approccio diplomatico con Teheran. Gli Stati Uniti e l’Iran, un tempo stretti alleati, interruppero le relazioni diplomatiche nel 1980, poco dopo la rivoluzione islamica che rovesciò la dinastia Pahlavi appoggiata da Washington.
Durante il suo primo mandato tra il 2016 e il 2020, Donald Trump è stato l’artefice di una cosiddetta politica di “pressione massima” nei confronti dell’Iran, ripristinando le pesanti sanzioni contro Teheran che erano state revocate come parte di uno storico accordo sul nucleare concluso nel 2015.
La scorsa settimana l’Iran ha inviato a Donald Trump un segnale di apertura invitandolo ad adottare una nuova politica contro di esso, dopo che Washington ha accusato Teheran di coinvolgimento in un piano per assassinare il presidente americano eletto.