Appassionato di parole, attore popolare, amante del teatro… Se Fabrice Luchini difende i grandi testi della letteratura francese in scena, non ammette di aver ceduto a una cattiva abitudine. Ospite sul set di C per te (France 5), con un libro di Victor Hugo in mano, l'attore 73enne confessa ad Anne-Elisabeth Lemoine, prendendo il cellulare in tasca e mettendolo in muto: “Questa è la peggiore invenzione del mondo!”
“Se faccio teatro è per uscire da questa dipendenza, dice, allontanando il telefono da sé. Perché sono dipendente da queste oscenità.” Fabrice Luchini fa poi una divertente rivelazione: “Posso passare 45 minuti su TikTok. Posso leggere Victor Hugo e la mattina, in uno stato di insonnia alle 6:15, posso guardare infinite immagini perché ogni volta sono enormemente efficaci.”
Anne-Elisabeth Lemoine esilarante davanti a Fabrice Luchini
Una volta non è consuetudine, Fabrice Luchini fa ridere Anne-Elisabeth Lemoine e i suoi editorialisti con questa ammissione inaspettata. Lungi dal fermarsi qui, scherza sulle pubblicazioni che scopre nello show C à vous: «Io sono ancora preso per un conflitto, nemmeno di guerra, ma: 'È successo a casa di Babeth (Anne-Elisabeth Lemoine, ndr). Tra Babeth e Cohen (Patrick Cohen, ndr), grosso problema'. dico a me stesso: 'Ehi, hanno litigato?' Beh, non c’è mai niente!”
Di fronte ai suoi esilaranti ospiti, Fabrice Luchini scivola sull'argomento di questo contenuto virale: “Sono promesse.” Prima di ricordare un aneddoto divertente, che sembra dire molto secondo lui sul consumo e sulla scelta delle informazioni: “Una volta, un manager di TF1, non so dire il suo nome, gli ho detto: 'Come scegli i tuoi soggetti?' E ad un certo punto ci fu qualcuno che disse: 'o abbiamo Sarajevo o Rika Zaraï e le emorroidi'. E qualcuno disse: 'Rika Zaraï piena di promesse' Così se ne andarono da Sarajevo e si fecero le emorroidi”. Un modo divertente per chiudere la discussione…
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