Qualche ora dopo la fiducia mostrata da John Textor, in seguito al suo incontro davanti alla DNCG per “spiegare” la gestione contabile dell'OL, è giunto il momento di una doccia fredda per il club del Rodano. La Commissione di Controllo delle Società Professionistiche ha comunicato le sue decisioni che non sono favorevoli: controllo delle buste paga, divieto di reclutamento quest'inverno e, soprattutto, una retrocessione in via cautelare che incombe al termine dell'attuale stagione sportiva.
Colpo di scena drammatico questo venerdì sera! Dopo la fiducia mostrata da John Textor a inizio pomeriggio Dopo l'incontro di 3 ore e mezza davanti alla DNCG (Direzione Nazionale di Controllo e Gestione), in cui il presidente del Lione avrebbe dovuto presentare la situazione finanziaria del suo club, la Commissione di Controllo dei Club Professionistici ha comunicato le sue decisioni. E questi sono particolarmente preoccupanti per OL…
La minaccia della Ligue 2 a fine stagione incombe sul Lione
Sono stati imposti controlli sui salari e un divieto di reclutamento. Inoltre, una retrocessione precauzionale alla fine dell'attuale stagione sportiva mette a rischio il club del Lione. Ciò significa che il Lione scenderà in Ligue 2 se la sua situazione finanziaria non migliorerà nelle prossime settimane. Queste decisioni, che contrastano con la calma mostrata dal presidente dell'OL, le cui argomentazioni evidentemente non sono state ascoltate e convalidate, potrebbero avere un grande impatto a livello sportivo.
Addio Cherki e Fofana?
Per rimettersi in carreggiata, quest'inverno potrebbero essere fatte diverse grandi cessioni, in particolare quelle di due dei maggiori potenziali della squadra di Pierre Sage, ovvero Rayan Cherki e Malick Fofana. Anche in questo caso, questo contrasta con la garanzia di facciata? – dell'imprenditore americano che ha spiegato poche ore fa di “non voler compromettere la forza di questa squadra”, mentre l'OL è a pochi punti dalla qualificazione alla prossima Champions League.
L'Olympique Lyonnais ha recentemente presentato in un comunicato stampa un debito finanziario di oltre 500 milioni di euro. Un punto che ha causato “molta confusione” secondo John Textor, il quale ha insistito sul fatto che “non sono state prese in considerazione le diverse società del gruppo Eagle”. Ha anche già annunciato che presenterà pubblicamente le sue argomentazioni contabili questo sabato a Lione.