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Uno scontro aperto e offensivo. Così ha descritto Walid Regragui in una conferenza stampa la partita tra Marocco e Gabon, questo venerdì 15 novembre (ore 20), a Franceville. Il tecnico della Nazionale non crede di dirlo bene, vista l’ultima partita tra le due squadre.
Prima di ricevere la Nazionale per la 5a giornata delle qualificazioni alla Coppa d’Africa 2025, che si svolgerà in Marocco dalle 21 dicembre 2024il Gabon aveva già affrontato gli Atlas Lions tre mesi fa, nella partita inaugurale del Gruppo B. Il Marocco aveva ampiamente vinto (4-1), ma i Leoni dell’Atlante erano stati seriamente sconvolti dalle Pantere.
Senza dubbio l’esito dell’incontro sarebbe stato diverso senza a Yassine Bounou in ottima forma. Autore di diverse parate di riflesso decisive, il portiere marocchino ha anche parato un rigore. Guidato da un trio offensivo composto da Pierre-Emerick AubameyangDenis Bouanga e Shavy Babicka, i gabonesi avevano dato del filo da torcere ai marocchini, sfruttare i viali in difesa dell’EN.
Isolato per il recupero, Sofia Amrabat non è riuscito a contenere le rapide transizioni offensive del Gabon. Poco protetto, l’asse difensivo, composto da Nayef Aguerd e Abdel Abqar, era sopraffatto dal flusso incessante di chiamate profonde di Aubameyang e dei suoi compagni di squadra.
Infatti, se non è facile entusiasmarsi per questo Gabon-Marocco solo dal punto di vista contabile, visto che le due squadre sono già qualificate per il CAN 2025, sarà più facile interessarsene attraverso il prisma della performance e della coesione collettiva voluto dai National Eleven.
Questo incontro sarà anche l’occasione per osservare il modo in cui Ashraf Hakimi e i suoi compagni di squadra gestiscono la loro prima partita fuori casa dopo l’eliminazione agli ottavi di finale del CAN 2023 contro il Sudafrica. Potrebbe anche contribuire a fugare i dubbi che accompagnano gli uomini di Walid Regragui nell’avvicinarsi della competizione continentale.
Estende la sua serie di sei vittorie
Nell’infuocato stadio di Franceville, il Marocco giocherà su un terreno ostile. L’umidità sarà elevata (80%), ma le temperature non dovrebbero superare i 22 gradi. Sebbene le immagini dell’ultimo allenamento degli Atlas Lions mostrino un campo in buone condizioni, Walid Regragui ha comunque avvertito durante la conferenza stampa pre-partita: “Tutte le partite in trasferta in Africa sono difficili.
Si tratta quindi di un incontro importante per una squadra che dovrà farlo convalida la tua qualificazione ai Mondiali 2026 recandoti in Niger martedì 25 marzo 2025. Il Marocco avrà anche la responsabilità di prolungare la sua serie di sei vittorie e soprattutto di dare l’impressione di non perdere tempo.
Per questo l’allenatore potrà contare sui suoi dirigenti. Come al solito, Walid Regragui ha sfumato i fili spiegando che effettuerà una revisione dello staff senza stravolgere troppo la squadra. In altre parole, schiererà i suoi migliori undici per cancellare l’amaro ricordo della vittoria dell’andata.
Anche se Nayef Aguerd, Azzedine Ounahi e Soufyan Amrabat sono più in forma, gli equilibri in difesa e a centrocampo restano fragili. Se Achraf Hakimi e Noussair Mazraoui occuperanno rispettivamente la corsia destra e quella sinistra della retroguardia marocchina, l’allenatore non ha ancora trovato un complemento a Nayef Aguerd nell’asse centrale.
All’andata Abdel Abqar ha sofferto la velocità dei Panthers. Da allora, Walid Regragui ha schierato due volte Jamal Harkass durante l’ultima manifestazione di ottobre. Tuttavia, il difensore del Wydad de Casablanca non è ancora indiscutibile nella mente dell’allenatore. Gli attaccanti gabonesi gli offrono l’opportunità di mettersi in mostra.
Mantenere l’equilibrio del blocco della squadra
Un po’ più in alto, Sofyan Amrabat svolgerà il ruolo di sentinella davanti alla difesa. Tuttavia, per precauzione, Walid Regragui potrebbe essere tentato di schierare al suo fianco un giocatore in grado di supportarlo, per mantenere l’equilibrio del blocco squadra, che sarà strutturato attorno al sistema 4-2-3-1.
Tuttavia, non ci sono molte opzioni in questa posizione. Azzedine Ounahi è uno, ma non brilla per cultura difensiva. Tuttavia, il suo mandato avrebbe il vantaggio di mettere Brahim Diaz nella posizione migliore, alle spalle degli attaccanti, in una posizione assiale che gli piace particolarmente.
La visione di gioco e la precisione negli ultimi 30 metri del giocatore del Real Madrid sono risorse preziose per sfruttare la velocità e l’attività di Soufiane Rahimi sul lato destro dell’attacco marocchino. Tanto più che il 4-2-3-1 spesso si trasforma in 4-4-2, con Brahim Diaz che prende il posto di Soufiane Rahimi quando quest’ultimo si avvicina ad Ayoub El Kaabi, autore in questa stagione di 11 gol e due assist in 16 partite.
Insomma, le sfide di questo Gabon-Marocco sono molteplici se non contabili. Si tratterà di costruire fiducia e “certezze per progredire collettivamente”, assicura l’allenatore. Verdetto, questo venerdì, al fischio finale, intorno alle 22.00.
Ecco la probabile composizione:
Guardiano: Yassine Bounou;
Difesa: Achraf Hakimi, Jamal Harkass, Nayef Aguerd, Noussair Mazraoui;
Centrocampo: Sofyan Amrabat, Azzedine Ounahi, Brahim Diaz;
Attacco: Soufiane Rahimi, Ayoub El Kaabi, Abdessamad Ezzalzouli;
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