In reazione alla nomina di Robert F. Kennedy Jr. al Dipartimento della Salute degli Stati Uniti, venerdì 15 novembre le azioni dei gruppi specializzati in vaccini sono crollate.
Blues per l'industria farmaceutica. I titoli dei grandi gruppi farmaceutici specializzati in vaccini, in Europa e negli Stati Uniti, sono crollati venerdì in Borsa, a causa della probabile nomina al Dipartimento della Salute degli Stati Uniti di Robert F. Kennedy Jr, notoriamente scettico nei confronti ai vaccini.
Intorno alle 12:00 GMT, il francese Sanofi ha perso il 2,82% alla Borsa di Parigi e il franco-austriaco Valneva ha ceduto il 5,64% su un mercato in ribasso dello 0,16%. Alla Borsa di Londra Astrazeneca ha perso il 2,47% e GSK il 3,07%, in un mercato stabile. Giovedì a Wall Street Pfizer ha chiuso in ribasso del 2,62% e Moderna del 5,62%. Johnson & Johnson (J&J) ha chiuso in ribasso dello 0,89% e Merck ha perso lo 0,14%. Il gruppo farmaceutico danese Novo Nordisk, che produce soprattutto farmaci per il diabete e l'obesità Ozempic/Wegovy, venerdì ha perso il 4,25% a Copenaghen.
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Sotto la guida di «RFK Jr»il Ministero della Salute “avrà un ruolo importante nel garantire che tutti siano protetti da sostanze chimiche pericolose, sostanze inquinanti, pesticidi, prodotti farmaceutici e additivi alimentari”scrisse il futuro 47esimo presidente, nominando il nipote di John F. Kennedy.
Questo ex avvocato specializzato in diritto ambientale senza formazione scientifica ha propagato teorie del complotto, sia sui vaccini contro il Covid-19 che sui presunti collegamenti tra vaccinazione e autismo. Chiede inoltre di porre fine all'aggiunta di fluoro nell'acqua corrente, sebbene sia considerato un grande successo sanitario nella lotta contro la carie dentale.
