Come previsto, la partita di calcio tra la nazionale francese e quella israeliana, nell’ambito del quinto turno della fase a gironi della Nations League, ha visto un’atmosfera tesa e ha visto incidenti violenti all’interno degli spalti. Nonostante la partita si sia svolta in uno stadio quasi vuoto, sono scoppiati degli scontri che hanno richiesto l’intervento delle forze di sicurezza.
Nonostante siano stati chiamati circa 4.000 poliziotti per proteggere l’evento sportivo, i disordini non sono cessati, poiché sono scoppiati dei litigi sulle tribune nord, in particolare sopra il raduno dei tifosi francesi. Agli scontri hanno partecipato una cinquantina di persone ed è stata eretta una barriera di sicurezza, secondo quanto riportato dal sito “Foot Mercato”.
Da notare che all’interno dello stadio potevano essere issate solo le bandiere francese e israeliana, mentre erano vietate le bandiere palestinesi e qualsiasi “messaggio di carattere politico”, secondo una dichiarazione del prefetto della polizia di Parigi, Laurent Nunez.
Le prime file di sedili sono state coperte con un panno per impedire qualsiasi tentativo di intrusione e sono state erette barriere sui cartelloni pubblicitari intorno allo stadio.
In un contesto simile, centinaia di persone hanno manifestato giovedì sera a Saint-Denis, vicino a Parigi, per chiedere alla Francia di “fermare il genocidio” a Gaza, prima della partita tra la nazionale francese e quella israeliana allo Stade de France. , secondo quanto visto da un giornalista dell’Agence France-Presse.
Sotto lo slogan “No al gioco con il genocidio”, questo incontro è stato organizzato lo stesso giorno in cui un comitato speciale delle Nazioni Unite ha concluso che i metodi militari seguiti da Israele nella Striscia di Gaza “sono coerenti con le caratteristiche del genocidio”.
Durante la manifestazione, e di fronte a centinaia di manifestanti riuniti nella piazza del “Fronte Popolare” a Saint-Denis (Seine-Saint-Denis), il rappresentante del partito “Francia Insoggiogata”, Eric Cockerill, che indossava un tri- sciarpa colorata, ha detto due ore prima dell’inizio della partita: “È una partita minore, ma la presenza del presidente della Repubblica, del primo ministro, del ministro dell’Interno e di due ex presidenti è raramente annunciata”. Come può il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu non ricevere il messaggio: potete continuare il genocidio?
Cockerill ha aggiunto: “La Francia ignora ciò che sta accadendo, o meglio segue la partita Francia-Israele”, sottolineando che “il primo boicottaggio ha avuto successo, poiché meno di 20.000 persone si sono registrate per assistere alla partita”.