LONDRA– Giovedì le autorità di regolamentazione dell'Unione Europea hanno colpito Meta, società madre di Facebook, con una multa di quasi 800 milioni di euro per quelle che chiamano “pratiche abusive” che coinvolgono la sua attività di annunci economici online sul Marketplace.
La Commissione Europea, il ramo esecutivo del blocco di 27 nazioni e massimo ente antitrust, ha emesso una sanzione di 797,72 milioni di euro (841 milioni di dollari) dopo che la sua lunga indagine ha scoperto che la società ha abusato della sua posizione dominante e ha adottato comportamenti anticoncorrenziali.
Bruxelles aveva accusato Meta di distorcere la concorrenza legando la sua attività di annunci economici online al suo social network, esponendo automaticamente gli utenti di Facebook al Marketplace “che lo vogliano o no” ed escludendo i concorrenti.
Era inoltre preoccupato che Meta stesse imponendo condizioni commerciali ingiuste con termini di servizio che autorizzavano la società a utilizzare i dati relativi agli annunci pubblicitari – generati da concorrenti che fanno pubblicità su Facebook o Instagram – a vantaggio di Marketplace.
Meta ha affermato in una nota che la decisione non riesce a dimostrare alcun “danno competitivo” ai rivali o ai consumatori e “ignora la realtà del fiorente mercato europeo per i servizi di elenchi economici online”. La società ha promesso di ricorrere in appello.