Al processo contro gli assistenti parlamentari del FN, un atto d'accusa che vuole essere una “risposta esemplare” a un “attacco profondo e duraturo alle regole del gioco democratico”

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I pubblici ministeri Louise Neyton e Nicolas Barret, durante le accuse al processo contro gli assistenti parlamentari della RN, a Parigi, il 13 novembre 2024. BEN LAMARE PER “IL MONDO”

I deputati e gli assistenti del Fronte Nazionale (FN) si aspettavano un atto d'accusa duro, che è stato spietato. Il pubblico ministero ha chiesto, mercoledì 13 novembre, una condanna a cinque anni di reclusione – ne ha rischiati dieci – di cui due anni convertibili con braccialetto elettronico, 30.000 euro di multa e cinque anni di ineleggibilità esecuzione provvisoria, vale a dire che ha effetto immediato, anche in caso di ricorso.

Al termine di nove ore di rinvio a giudizio, i procuratori Louise Neyton e Nicolas Barret, hanno chiesto anche il carcere, spesso sospeso, per gli altri 24 imputati, con parole durissime, multe salate e ineleggibilità sempre accompagnate dall'esecuzione provvisoria.

“L’unica cosa che interessava alla Procura era Marine Le Pen, poter chiedere la sua esclusione dalla vita politica” – ha protestato il deputato del Pas-de-Calais dopo l'udienza, vedendo nelle richieste anche il desiderio di farlo “rovinare la festa”. L'ex presidente della Rn ha denunciato nuovamente “la volontà dell’accusa di privare i francesi della possibilità di votare per chi vogliono”. In realtà la candidatura di Marine Le Pen nel 2027 non dovrebbe risentirne, se non in termini di immagine, anche se alla Procura seguisse il tribunale.

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Una decisione del Consiglio Costituzionale del 22 ottobre 2009, nei confronti del senatore Gaston Flosse, ha stabilito che non si impone l'esecuzione provvisoria dell'attuale mandato dei parlamentari, e che l'ineleggibilità si applica solo dopo una decisione definitiva di colpevolezza, quindi dopo un ricorso respinto dalla Corte di Giustizia. Cassazione. Decisione confermata nel 2021 per il senatore Jean-Noël Guérini e nel 2022 per il deputato Michel Fanget. Tenuto conto dei consueti termini di ricorso e di cassazione, la decisione finale per MMe Probabilmente Le Pen non arriverà prima delle elezioni presidenziali.

“Il Parlamento europeo era la loro mucca da mungere”

Questo è anche il caso di Julien Odoul, deputato dell'Yonne, il cui “il contratto unisce quasi tutti i difetti”et “che è venuto all'udienza per parlare di quasi tutto. » Nei suoi confronti sono stati richiesti dieci mesi di reclusione con sospensione della pena, 20.000 euro di multa e un anno di ineleggibilità con esecuzione provvisoria, o Timothée Houssin, eletto all'Eure, per il quale la Procura chiede la stessa pena, ma con soli 10.000 euro di multa. .

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