Mercoledì i pubblici ministeri hanno annunciato le condanne richieste contro ciascuno degli imputati. Dall'apertura di questo processo, il 30 settembre, Marine Le Pen ha ogni volta proclamato la sua “innocenza”.
Marine Le Pen, altre 24 persone e la RN sono sotto processo da lunedì 30 settembre 2024, un processo con una forte posta in gioco politica per il leader dell'estrema destra.
L'accusa chiede cinque anni di carcere, di cui due modificabili, e cinque anni di ineleggibilità per Marine Le Pen. Ha inoltre annunciato nel corso del processo di requisitoria di chiedere sentenze di ineleggibilità contro tutti gli imputati, “modulato” a seconda delle responsabilità di ciascuno.
La Procura chiede l'immediata applicazione della sentenza
I pubblici ministeri hanno chiesto che questa frase fosse accompagnata da a “esecuzione provvisoria”vale a dire che si applica immediatamente, anche nel caso in cui la tre volte candidata alle presidenziali presenti ricorso, ritenendo che non sia responsabile delle “ambizioni” politiche degli imputati. Nei suoi confronti è stata chiesta anche una multa di 300mila euro.
Che dolore “vieterebbe agli imputati di candidarsi alle future elezioni locali o nazionali”ha chiarito il pubblico ministero davanti al tre volte candidato alle presidenziali seduto in prima fila. Ma “siamo qui in sede giudiziaria e la legge vale per tutti”.