Jalen Rose si è ritrovato a vivere uno sgradito flashback alla fine della sconfitta per 123–121 dei Miami Heat contro i Detroit Pistons alla Little Caesars Arena martedì sera.
L'allenatore degli Heat Erik Spoelstra ha commesso diversi errori insoliti negli ultimi 1,8 secondi della sconfitta di Miami ai supplementari. Dopo che gli Heat hanno rinunciato a un facile alley-oop di pareggio a Jalen Duren su un passaggio in entrata, Spoelstra ha provato a chiamare timeout per elaborare un'azione. L'unico problema? Miami non aveva più timeout rimanenti, concedendo ai Pistons un tiro libero tecnico e il possesso del basket, regalando loro la vittoria.
Rose, il nativo di Detroit che faceva parte dei “Fab Five” al Michigan negli anni '90, era presente e sembrava perseguitato da una famosa partita del 1993 in cui il suo compagno di squadra commise lo stesso errore.
Nella partita del campionato nazionale del 1993 tra Rose's Wolverines e North Carolina, la stella del Michigan Chris Webber si ritrovò intrappolato in un angolo e chiamò un timeout con 11 secondi rimasti. Ma il Michigan non aveva più timeout rimanenti, provocando un fallo tecnico e consegnando ai Tar Heels un titolo nazionale.
Un incubo per Rose, davvero.