Addio, Ruben! Ed è stato nel migliore dei modi che lo Sporting ha salutato il prossimo allenatore del Manchester United, realizzando una fantastica rimonta contro l'SC Braga (4-2), in una partita dell'undicesimo turno della I League. Il segreto è stato proprio nei giocatori che sono usciti dalla panchina e hanno dato nuova linfa alla squadra, contribuendo a dare al proprio allenatore un addio dignitoso e sognante!
L'allenatore dei Leoni non ha riservato grandi sorprese nell'undici titolare, mantenendo in panchina i rientranti Gonçalo Inácio e Eduardo Quaresma. Carlos Carvalhal, invece, ha presentato la sfumatura testata in Europa League, con un 3-4-3 che rispecchiava quello dei Lions, con sole tre difese fondamentali.
Questo equilibrio tattico si è fatto sentire molto nei primi minuti, con le due squadre che sono apparse molto “incastrate” e completamente integrate l'una nell'altra. Eppure, pur avendo meno palla, i primi segnali di pericolo arrivano dai piedi dei giocatori del Braga.
I Lions sembravano molto nervosi all'inizio e prova di ciò è il cartellino giallo di Pedro Gonçalves, per aver litigato intensamente con l'arbitro Luís Godinho per un fallo a centrocampo su un avversario.
Questa stranezza avvertita dalla squadra di Ruben Amorim ha causato la prima delusione dopo appena 20 minuti. Roger crossa in area, El Ouazzani setaccia ancora la confusione e poi, quando sembra che la mossa sia sotto controllo, Debast solleva Ricardo Horta e al capitano dell'SC Braga è bastato tirare a porta vuota.
A peggiorare le cose, Pedro Gonçalves ha costretto una sostituzione non pianificata, poiché sentiva dolore ai muscoli e non era in grado di continuare, con Geny Catamo al suo posto.
Con il passare dei minuti e l'inizio del peso dello svantaggio, lo Sporting prende completamente in mano la partita. Il Gyokeres è sparito nella prima mezz'ora e la strategia è stata quella di sfruttare lo spazio esterno per raggiungere l'area. Tuttavia, la solidità difensiva della squadra del Minho non lasciava spazio per esplorare.
E quando tutti aspettavano già il fischio dell'intervallo, l'SC Braga ha aumentato il proprio vantaggio. João Moutinho ha fatto un grande recupero a centrocampo, ha lanciato Bruma e il nazionale portoghese ha lasciato in porta Ricardo Horta. Il capitano non tremò in faccia a Franco Israel e ha visto la palla rimbalzare in rete per un'esplosione di gioia a Pedreira.
Secondo tempo di rimonta, con un tocco speciale dalla panchina
Amorim ha lanciato St. Juste in partita, al cambio dello sfortunato Debast, ma la squadra continua a non essere contenta. Bastano 10 minuti e il tecnico (ancora) dello Sporting non aspetta oltre: lancia Harder e Morita e i risultati non tardano ad arrivare.
Su calcio d'angolo il difensore olandese salta da solo e si dirige verso il palo, ma Morita appare al posto giusto per farsi perdonare e ricomincia la partita portandosi sul 2-1, al 58'.
Il gol ha dato nuova linfa ai Lions che sono riusciti a spingere l'avversario nella propria metà campo. Per questo cambiamento di gioco è stato decisivo anche il movimento più veloce della palla, ma la rifinitura non era ancora al livello abituale.
Da questo momento in poi il gioco avrà un solo significato: l'obiettivo di Matheus. L'SC Braga è riuscito comunque a uscire in velocità alcune volte, ma è stato sempre frenato dal buon posizionamento difensivo e dalla velocità dei difensori.
Dato che era difficile smantellare la difesa, Hjulmand ha optato per un altro modo di pareggiare la partita, all'81'. Ha ricevuto la palla al limite dell'area e ha lanciato una “bomba” indifendibile per Matheus, che si è fermato solo all'angolo alto, quando nulla glielo faceva prevedere.
La partita d'addio di Ruben Amorim doveva avere un finale pazzesco e così è stato. Il sostituto Harder ha ricevuto la palla all'89', si è girato e ha tirato basso in angolo, dando forma al trionfo dello Sporting e giocando un ruolo chiave nel mantenimento del record di vittorie dei Lions al 100%.
Ma Harder non si è fermato lì e, con l'avversario completamente sbilanciato in avanti, ha ricevuto palla vicino alla porta di Matheus e ha realizzato il raddoppio, già nel recupero. Il prossimo allenatore del Manchester United non potrebbe chiedere addio migliore.