Jannik regola l’australiano in due set, 6-3 6-4, all’esordio: nel girone Nastase sfiderà ora Fritz e Medvedev
Il boato è di quelli che rimbombano nel petto. Di quelli che renderebbero campione anche un tapascione alla partita della domenica. Figurarsi Jannik Sinner, che all’esordio alle Finals, da numero 1, è spinto da cori e tifo da stadio a ogni movimento. L’ottimo Alex De Minaur sconfitto sette volte su sette, la prima proprio cinque anni fa in Italia nella finale Next Gen, prova a fare il massimo, ma Jannik non gli lascia grossi spazi di manovra e chiude 6-3 6-4 in un’ora mezza guadagnandosi la sfida con Taylor Fritz martedì. L’australiano invece affronterà Daniil Medvedev nell’incrocio tra sconfitti. Domani invece toccherà al Gruppo Newcombe con Carlos Alcaraz nel pomeriggio opposto a Casper Ruud nel pomeriggio e Zverev contro Rublev nel serale.
LA PARTITA
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Appena entra in campo, al servizio, Sinner mette le carte in tavola: parte con un ace e chiude il primo game a zero. De Minaur rischia subito, si fa raggiungere sul 30-30 ma riesce a condurre in porto il game. Lo stesso accade a Jannik nel terzo gioco ma stavolta una steccata di dritto si trasforma in occasione di break per Damon che scatta avanti grazie a un errore di rovescio del numero 1 al mondo. La gioia di De Minaur dura poco, Sinner gioca un game in risposta da numero 1 al mondo, recupera lo svantaggio chiudendo con un fulmine di rovescio incrociato e innesca “L’olè Sinnèr” che scatena la furia rossa. Jannik aumenta la velocità, di piedi e di braccio, pure il solitamente piè veloce Damon non riesce a stargli dietro e così nel sesto game perde la battuta. Sinner consolida il vantaggio a zero e sale 5-2. Quando serve per il match sul 5-3, il numero 1 al mondo litiga col servizio, commette in doppio fallo e si trova 30-30. Niente panico, riacciuffa il vantaggio e chiude 6-3 dopo 38 minuti. Secondo set che si apre con Sinner in pressione che si avvicina fino al 30-30 ma non strappa la battuta all’australiano, ci prova con più convizione nel terzo game salendo 0-30, ma due dritti in rete riportano De Minaur sulla retta via e a condurre 2-1. Il terzo tentativo, sul 2-2 sembra quello giusto: Sinner si porta 40-0 sul servizio australiano ma una spettatrice si sente male. Il gioco si ferma, Jannik chiede dell’acqua e la allunga alla malcapitata. Si riprende e l’australiano recupera 40-40. Jannik si guadagna una quarta palla break e chiude per il 3-2 in un’ora. Nel sesto game è Sinner a partire sotto: da 0-30 a 40-30, mette fuori uno schiaffo al volo e si trova ai vantaggi ma si toglie dai guai e sigilla il 4-2. Sul 5-4 serve per il match e comincia con l’ace, sale 40-0 e la chiude con un altro ace al primo match point. Missione compiuta.
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