Un ultimo respiro per distruggere ciò che era costato così tanto realizzare. Quella giocata, quell’ultima giocata, è costata due punti e ha offuscato una partita solida, seria, impegnata, di un Real Valladolid che ha affrontato un Athletic Club potente e dominante, che ha pareggiato con chiare azioni da gol, che è passato in vantaggio nel tratto finale con un gol di Moro, e che ha finito per adattarsi in quell’azione che ne anticipò la fine.
Il duello contro la squadra basca, arrivata in sesta posizione, è stato da meno a più per i pucelanos. La palla era biancorossa, ma i locali hanno mostrato molta solvibilità difensiva, buon lavoro di pressione nella propria metà campo, linee ben coordinate e forza in difesa. La squadra ospite era in zona ma il primo chiaro è arrivato per il Blanvioleta in un’azione ben intrecciata che si è conclusa con un cross di Moro e un tiro di Lucas Rosa sul secondo palo, che ha costretto un superbo intervento di Agirrezabala. Era il 12° minuto e subito arrivò la risposta mano nella mano di Nico Williams contro il quale Hein parava bene, costringendo un tiro fuori porta.
Con il passare dei minuti, il Real Valladolid si ritrova in campo. Con più calma con la palla riusciva a trovare spazi per avanzare verso il campo avversario e, in assenza di chiarezza in entrambi i settori, la cosa più notevole sono state un paio di azioni in cui gli spalti si sono lamentati. Prima un possibile trasferimento che l’arbitro non ha interpretato come tale, al 28′, e poi, al 39′, un Rosso diretto per Prados rimasto giallo dopo la revisione del VAR. Il primo atto si chiude con un tiro magistrale di Moro, che da davanti cerca la squadra avversaria e sfiora il gol.
Dalla gioia alla rabbia in dieci minuti
Il secondo tempo è stato più piatto, meno artistico, molto competitivo. Entrambe le squadre hanno cercato di creare e avanzare ma senza abbastanza idee o forza abbastanza da abbattere le difese. Il tempo passava senza che nessun concorrente generasse un pericolo reale, forgiando quel tratto finale di tante emozioni contrastanti.
Guruzeta ammonisce al 75′ con un tiro in area che sfiora il primo, e al 79′ arriva il premio, questa volta. Un centro laterale combattuto in area da Marcos André ha avuto continuità con gli stivali di Iván Sánchez, che lo ha rimesso al cuore dove Raúl Moro, di testasi incrociò per rimettere in piedi Zorrilla.
In vantaggio, l’Athletic ha bruciato le proprie navi per abbracciarsi in quei dieci lunghi minuti che rimanevano alla partita. Pucela, cosciente, sopportò quell’incendio doloso, cercò di fare il frontone. Fino a quel minuto 93 Quando, da un fallo centrale sospeso in area, il muro si è rotto, Guruzeta ha trovato lo spazio e il pareggio ha messo fine ad una partita finita nel modo più amaro.
Dopo tredici giorni di gare, si è concluso il primo terzo della Liga EA Sports, Il Real Valladolid aggiunge nove punti ed è provvisoriamente uno sotto la salvezza, contesto con il quale si arriva alla sosta delle Nazionali nel prossimo fine settimana.
Scheda tecnica
(1) Real Valladolid: Hein; Luis Pérez, Juma, Javi Sánchez, Torres; Moro (Meseguer, min. 88), Jurić (Cömert, min. 88), Anuar (Iván Sánchez, min. 61), Lucas Rosa; Kike Pérez (Mario Martín, min. 76), Sylla (Marcos André, min. 61)
(1) Società atletica: Agirrezabala; De Marcos, Yeray, Paredes, Adama; Juareguizar (Ruiz de Galarreta, min. 46), Prados (Vesga, min. 46); Nico Serrano (Martón, min. 80), Unai G. (Djalo, min. 46), William JR.; Berenguer (Guruzeta, min. 64)
Obiettivi: 1-0, Divertimento, min. 79. 1-1, Guruzeta, min. 90+
Arbitro: Cordero Vega (Cantabrico CT) ha ammonito i locali Anuar, Torres, Mario Martín, Cömert; e ai visitatori Jaureguizar, Prados, Vesga, Martón
incidenze: partita corrispondente alla 13° giornata, disputata allo Stadio José Zorrilla domenica 10 novembre 2024, con inizio alle 18:30, davanti a 23.515 spettatori. È stato osservato un minuto di silenzio per le vittime della DANA a Valencia.