Olivier, cosa ti ispira questo disegno?
“Una grande delusione, abbiamo meritato di vincere, abbiamo colpito tre pali, abbiamo avuto tante occasioni nel finale… Ne abbiamo parlato con l'allenatore e nello spogliatoio, ci ritroviamo sempre presi quando non ci riusciamo”. non fare tutto e che noi siamo abbastanza. Probabilmente la storia di questa partita è questa: se fossimo stati tutti coinvolti al 100% nella partita e nell'evento, avremmo portato a casa i tre punti. Quindi è una grande delusione, penso che abbiamo perso due punti. »
Alcuni non erano al loro livello?
“Ne parliamo spesso, siamo preparati dal punto di vista tecnico e tattico. E' sempre più difficile vincere partite di alto livello, tutte le squadre sono ben preparate, il Nizza è una buona squadra, ma se non c'è l'aspetto umano e l'essere completamente investiti, determinati, pronti a dare tutto per il compagno, nel alla fine lo paghiamo, ecco cosa è successo. Nello spogliatoio spieghiamo tra di noi chi ha colpa. Ma se non siamo in 11 all’unisono in campo, e chi rientra anche, paghiamo. L'abbiamo pagato e ci è costato due punti. Voglio comunque essere positivo, dobbiamo congratularci con loro per quello che abbiamo fatto e per quello che loro hanno fatto fino ad ora. Ma, come ho ricordato loro, abbiamo vissuto momenti straordinari ma non abbiamo guadagnato nulla, e solo a maggio, al traguardo, sapremo dove siamo. E per questo serve una mentalità impeccabile da parte di tutti, dei giocatori, dell’ambiente, di tutti, per realizzare grandi cose come squadra, come club. »
“Siamo molto contenti, orgogliosi per Lucas ma non è fine a se stesso”
Si tratta di un livello di requisiti che deve essere spinto ancora più in alto?
“Ci siamo già spinti ad un certo livello, ma dobbiamo essere ancora più esigenti. Ho trovato alcune persone compiacenti oggi, lo abbiamo pagato subito. Appena ce n’è uno che esce da questo quadro, lo paghiamo. Siamo qui per realizzare grandi cose, sono sempre promemoria. Questo è anche per noi il quadro che da quattro anni continuiamo a sviluppare quotidianamente, questo aspetto è fondamentale. E, come presidente, non permetterò mai che una persona comprometta il lavoro di tutti gli altri. »
Cosa ne pensi della prima convocazione di Lucas Chevalier nella nazionale francese?
“Siamo molto felici per Lucas, siamo orgogliosi per lui. Questo era previsto già da tempo e credo sia legittimo. Poi ne abbiamo parlato con Lucas e lui l'ha formalizzato bene, non è fine a se stesso, è una tappa. Lì si parla anche di pretese, di voglia di andare più in alto. Per lui è una nuova tappa e tocca a lui continuare a lavorare. Per tutti i giocatori è così: se vogliono essere convocati in Nazionale devono essere molto bravi con il loro club. Se i ragazzi vengono convocati e richiamati di nuovo, significa anche che nel club si sta facendo un ottimo lavoro. »