A più di un anno dalla sconfitta contro il Sud Africa ai Mondiali del 2023, i Blues sono tornati perfettamente in campo allo Stade de France. Sabato 9 novembre, i giocatori di Fabien Galthié hanno affrontato i giapponesi (52-12), nell'ambito della tournée autunnale. Antoine Dupont – tornato dopo l'epopea olimpica nel rugby a sette – e i suoi compagni di squadra avranno sicuramente più difficoltà a vincere nella prossima partita, contro la Nuova Zelanda, sabato 16 novembre.
L'unico lato negativo contro i giapponesi: l'infortunio di Thibaud Flament, seconda fila dello Stade Toulousain, infortunato alle costole, e il rilassamento difensivo francese nel secondo periodo che ha permesso ai giapponesi di segnare due mete.
Cosa ricordare da Francia-Giappone:
- Il cadore. Louis Bielle-Biarrey.
La giovane ala del Bordeaux è stata logicamente eletta migliore in campo. Sulla sua corsia sinistra ha fatto soffrire tutta la partita ai giapponesi che non sono mai riusciti a controllarlo. Ha segnato due volte e ha fornito numerosi passaggi chiave.
Per 389 giorni, compreso il quarto di finale perso contro il Sud Africa, Antoine Dupont non aveva giocato un solo minuto con il XV di Francia. Il giocatore del Tolosa era stato rilasciato dalla federazione per concentrarsi sul torneo olimpico con i suoi compagni di rugby a sette. Dopo l'incontro, Dupont ha spiegato “aspettando questo ritorno da molte settimane”.
- La frase. “Stasera ci sono parecchie cose da rivedere »
Parole pronunciate da Louis Bielle-Biarrey al microfono di TF1, al termine dell'incontro. Come Fabien Galthié o Antoine Dupont, Louis Bielle-Biarrey ha ricordato che il secondo periodo dei Blues non è bastato e che i 12 punti segnati dai giapponesi avrebbero potuto essere evitati.
- La svolta della partita. Il primo tentativo dei giapponesi.
A 50e minuto di gioco, i Brave Blossoms sono stati – finalmente – ricompensati per i loro sforzi. Dopo che pochi minuti prima gli era stata negata una meta dal VAR, Harumichi Tatekawa ha legalmente appiattito la palla dietro la linea di porta. Questo non è un vero e proprio punto di svolta (esiste un punto di svolta quando il punteggio è 52-12?), ma un momento clou di questa partita.
Nella nostra scala di valutazione sportiva che va da “A” a “E”, questo incontro non è tra i più entusiasmanti dell’anno 2024 e ottiene l’incoraggiante voto di C+. Per una grande partita spesso servono due grandi squadre. Questa sera i giapponesi, anche se molto coraggiosi, non hanno potuto competere con gli azzurri.