“La nostra chat in questi giorni è molto caldo Ci sono alcuni che a questa partita tengono parecchio. Io, pur essendo torinese, soffro più le sfide con l’Inter, forse perché al di là della rivalità ho sempre provato affetto per l’altra squadra della mia città”. Lo dice Evelina Christillintervistata dalla Gazzetta dello Sport nel giorno del derby della Mole.
Il derby a Torino è molto sentito: che aria si respira in città?
“Sì è vero, c’è un’aria più frizzante. Anche se non siamo più negli anni in cui i derby contavano per lo scudetto, c’è sempre una grande attesa. In questi giorni ho partecipato a un dibattito con Pasquale Bruno. Ho visto in lui una grande rabbia verso la Juventus, tipica dei tifosi granata, sebbene abbia giocato anche da noi. Ecco, questo gli fa onore. È il famoso cuore Toro, quello che temo di più in questa partita”.
In che senso?
“Contro di noi loro tirano fuori sempre il meglio. Ci tengono tantissimo, storicamente è sempre stato così, in più hanno bisogno di riscattarsi. E noi in questo momento siamo ondivaghi, possiamo fare partite straordinarie, come a Lipsia, oppure anonime come quella con lo Stoccarda. Vedo una Juventus a due facce, d’altronde è in allestimento, però è una squadra che non ti fa arrabbiare ma sperare. E questo è già un passo avanti”.
Che derby sarà?
“Me l’aspetto molto equilibrato e non lo dico per scaramanzia come tanti granata che conosco. Sono convinta che sarà una serata di sofferenza, mi accontenterei di un 1-0 firmato Yildiz. La Juve deve vincere, siamo sesti in classifica, dietro ad Atalanta, Fiorentina e Lazio, una posizione che non può soddisfarci”.
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