Il Villarreal ha dedicato a omaggio emotivo e caloroso alle vittime e quelli colpiti dal DANA che ha devastato gran parte della provincia di Valencia martedì scorso, 29 ottobre. La vicinanza della città di Castellón e i legami che uniscono il club giallo al Valencia Hanno reso gli eventi ancora più emozionanti, vista la situazione che ancora si vive in molte località valenciane.
Applausi infiniti È successo alla fine dell'inno regionale, mentre la grande bandiera della Comunità Valenciana Posa 18×12 metri al centro del campo dello stadio La Cerámica. Le lacrime dei due tecnici, Marcelino e Luis GarciaAsturiano e madrileno originario di nascita, però entrambi molto vicini alla Comunità Valencianaspiccava tra i volti tristi dei calciatori e dell'intero stadio giallo.
I calciatori di entrambe le squadre e la squadra arbitrale Sono scesi sull'erba con una maglietta con la scritta “Força València” e il Villarreal vestito per la prima volta, comportandosi come un locale, una divisa tutta nera in segno di lutto per le vittime di DANA in cui figurava il motto 'Junts Endavant'. Speciale era il braccialetto indossato da un altro valenciano, Raúl Albiol, che sfoggiava anch'esso i colori della cartello valenciano
Fernando Roig: “Non finirà in una o due settimane”
Il presidente del Villarreal, il valenciano Fernando Roigha parlato ai microfoni di Movistar LaLiga, prima della partita:
Come hai vissuto tutto quello che è successo?
Persone colpite con amici, tutte molto colpite. È una situazione che dobbiamo prevenire e imparare perché tra un po’ questo ci accadrà di nuovo e dovremo lasciare le infrastrutture necessarie affinché ciò non accada. Mi dispiace molto per le persone e posso solo sostenere tutti loro affinché vadano avanti e dicano “inoltrare”.
Hai donato 500.000 euro e le magliette verranno messe all'asta.
Qualsiasi aiuto è buono, tutti i volontari che lavorano e aiutano le vittime… tutti devono contribuire e tutti gli spagnoli e tutti i valenciani devono alzarsi, dobbiamo iniziare a costruire imprese, giocare a calcio e prevenire per il futuro.
Cosa chiederesti ai valenciani?
Dalle nostre aziende dimostreremo che aiuteremo tutte le persone che hanno sofferto e tutti coloro che possono aiutare. La prima cosa da fare è pulire le strade, recuperare la normalità, garantire la migliore assistenza sanitaria possibile e, insieme, lottare e risollevare un’area che sarà difficile. Vivevo già nell'82 Pantana da Tous, sono stato uno dei primi ad arrivare perché lì vivevano i miei suoceri. Alzira poi si è alzato e adesso tutta Valencia deve alzarsi. Un omaggio a tutti i valenciani e dall'inno, ci sentiamo tutti uniti, ma ricordate che questo non finisce in una o due settimane.
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