Con Adornarel'icona Jeff Buckley segna per sempre la storia del rock. La sua voce angelica dal lirismo accentuato, tanto straziante quanto disperato, raggiunge le vette in questo album di undici canzoni abitate, capaci di toccare l'anima e creare uno stato di estasi.
Alla sua uscita nel 1994, quest'opera ha avuto un successo assoluto.. Disco d'oro negli Stati Uniti, in Australia e anche in Francia dove non mancano gli estimatori più fervidi di questa americana, appassionata di Edith Piaf che tenne, un anno dopo, uno storico concerto al Bataclan di Parigi.
Adornare è il primo e unico disco di Jeff Buckley, pubblicato durante la sua vita. Il geniale cantante, autore e compositore annega nelle acque del Mississippi nel 1997. Aveva 30 anni, ma ha lasciato alle generazioni future un capolavoro senza tempo, un caleidoscopio unico e inimitabile di suoni di ogni genere: rock, jazz, gospel, soul, folk, opera, metal, ballate, musica indiana. E, senza volerla considerare una profezia, sul titolo Ultimo addio – ultimo addio, in francese – già canta un destino tragico.
Un interprete eccezionale, era anche un chitarrista eccezionale.. Anche suo padre, Tim Buckley, una pop star degli anni '70, era un asso della chitarra e morì lui stesso di overdose di eroina all'età di 28 anni. Cresciuto dalla madre, pianista classica e violoncellista, Jeff Buckley deve a lei la sua vocazione.
Tra i titoli più famosi di Adornarec'è questo tubo planetario, Alleluia. Scritta da Leonard Cohen e passata inosservata al momento della sua uscita nel 1984, la canzone divenne leggendaria dieci anni dopo la sua uscita quando Jeff Buckley la fece una cover da solo alla chitarra.
Come suo padre, la cometa Jeff Buckley illuminò il pianeta, per la durata di alcune melodie celesti, per l'eternità.
Il coreografo e ballerino Benjamin Millepied festeggia 30 anni Adornare con uno spettacolo tributo a Jeff Buckley fino al 10 novembre 2024 alla Seine Musicale di Boulogne-Billancourt (Hauts-de-Seine).