L’FC Noah, che prende il nome da un’importante figura biblica, ha catturato l’immaginazione dei tifosi di calcio mentre si preparano ad affrontare il Chelsea nello scontro della Conference League di giovedì allo Stamford Bridge. Con l’incoraggiamento del leggendario Luis Figo a lato, questo incontro promette di essere uno dei momenti più avvincenti della stagione.
Entrando nella storia al momento dell’accesso al torneo vero e proprio, il club armeno si è distinto tra le 50 partecipanti al primo turno preliminare. Dimostrando una tenacia impressionante, hanno segnato l’incredibile cifra di 18 gol nelle partite di qualificazione. Tra i momenti più importanti c’è stato quello del portiere Ognjen Cancarevic che ha segnato con uno spettacolare lungo rinvio contro l’AEK Atene, seguito da un drammatico gol vincente all’88’, nonostante fosse ridotto in dieci uomini dopo aver sprecato un vantaggio complessivo di 3-0 negli spareggi.
Con un inizio vivace in campionato, l’FC Noah ha trionfato sui cechi del Mlada Boleslav con una convincente vittoria per 2-0, ma non è stato all’altezza contro il Rapid Vienna, perdendo 1-0. Queste prime partite hanno alimentato le loro ambizioni di avanzare alla fase a eliminazione diretta della competizione.
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Fondato nel 2017 come Artsakh, il team ha rinominato Noah nel 2019 in un contesto di cambiamenti in corso, tra cui cambiamenti di proprietà e trasferimenti. La loro resilienza traspare, avendo vinto la Coppa d’Armenia nel 2020 prima di raggiungere la prima fase a eliminazione diretta europea in questa stagione.
Vardges Vardanyan, proprietario del club e importante uomo d’affari, ha preso le redini nell’agosto 2023. La sua visione ha innescato una trasformazione significativa all’interno della squadra, inserendo l’allenatore portoghese Rui Mota e 16 nuovi giocatori in una revisione estiva. Nessun giocatore attuale è nel club da più di due stagioni, indicando un nuovo inizio mirato al riconoscimento europeo.
“La Conference League ha messo in luce il nostro club, mostrando al calcio europeo chi siamo”, ha osservato Mota. “Affrontare il Chelsea è un’occasione monumentale per noi; è una testimonianza del nostro viaggio e un momento da custodire per il calcio armeno”.
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Vardanyan ha approfondito i cambiamenti strategici, affermando: “Dopo aver iniziato con solo nove giocatori a giugno, ci siamo dedicati a mettere insieme una squadra competitiva adatta ai nostri obiettivi. Anche solo raggiungere la fase a gironi era considerato ambizioso, ma contro ogni previsione ci siamo riusciti”.
Con una visione più ampia in mente, Vardanyan mira a favorire la crescita del calcio armeno e a stabilire un’eredità duratura. “Il mio obiettivo a lungo termine è quello di coltivare un club competitivo che occupi una posizione distinta nel calcio europeo, vincendo titoli e coltivando giovani talenti”, ha aggiunto.
Davit Alaverdyan, caporedattore di Mediamax Media Company, ha sottolineato l’anomalia dell’FC Noah: “Sebbene sia stato fondato nel 2017, la metamorfosi del club lo fa sembrare nuovo di zecca e questo successo non ha precedenti”.
Tra le sorprendenti collaborazioni, Vardanyan ha anche collegato la sua ambizione a quella di Figo, che ha espresso il suo sostegno al progetto. “Luis è stato tra i primi a credere in questa visione e rimane uno stretto consigliere mentre cerchiamo di elevare il profilo di Noah sulla scena internazionale”, ha affermato Vardanyan.
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Il viaggio dell’FC Noah è segnato da un’esistenza nomade, essendo passato attraverso vari stadi, tra cui lo Stadio Repubblicano di Yerevan, ed è attualmente in procinto di costruire un nuovo stadio a Echmiatsin. Alaverdyan ha osservato: “La loro nascente base di fan cresce con ogni partita di successo e sono in atto piani per uno stadio da 20.000 posti e un’accademia di accompagnamento”.
Il nome biblico del club ha un significato profondo; la tradizione suggerisce che l’Arca di Noè poggiasse sul Monte Ararat, uno spettacolo iconico sullo skyline di Yerevan. Essendo l’Armenia la prima nazione ad adottare il cristianesimo, consolida la venerazione per tali figure storiche.
Il capitano Hovhannes Hambardzumyan, un giocatore fondamentale arrivato nell’agosto 2023, ha riassunto la mentalità della squadra, affermando: “Unirsi all’FC Noah è molto più che semplicemente giocare a calcio; si tratta di rappresentare la nostra nazione, il nostro orgoglio e la nostra eredità, cercando allo stesso tempo di far risuonare il nome di Noah nell’arena del calcio globale.
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