Par
Raffaello Lardeur
Pubblicato il
5 novembre 2024 alle 10:52
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Due stabilimenti inattivi e più di 1.200 dipendenti al lavoro: Michelin ha annunciato martedì la chiusura dei suoi siti produttivi prima del 2026. Cholet et Valvolemettendo in discussione il “crollo” delle vendite di pneumatici per autocarri e furgoni.
La direzione del produttore francese di pneumatici ha informato di questa chiusura, questa mattina di martedì 5 novembre 2024, 1.254 dipendenti di questi due stabilimenti nell'ovest della Franciache la temeva da diverse settimane.
Perché il gruppo Michelin fa questo annuncio?
Michelin sta attraversando un anno difficile a causa del rallentamento del mercato dei veicoli nuovi e della Concorrenza asiatica. “È il crollo dell'attività che ha causato questa situazione, e voglio dire a tutti questi dipendenti che non lasceremo indietro nessuno”, ha detto Florent Menegaux, CEO di Michelin, in un'intervista aAFP.
Michelin aveva già ridotto significativamente la sua presenza in Francia, il suo primo paese: con Poitiers, Toul, Joué-lès-Tours e La-Roche-sur-Yon, avrà chiuso sei stabilimenti in vent’anni. Il gruppo aveva anche annunciato un piano per tagliare 2.300 posti di lavoro in Francia nel 2021: ci saranno solo 18.000 dipendenti dopo la chiusura di Cholet e Vannes, di cui 8.000 nell'industria.
Il colosso dei pneumatici non è l'unico a tossire: il forte rallentamento del mercato automobilistico sta causando gravi difficoltà ai produttori europei di apparecchiature, grandi e piccoli, e continuano le chiusure di siti, come quello del produttore di cerchi Impériales Wheels e dei cambi Dumarey Powerglide.
Interrogato anche l'amministratore delegato della Michelin “lento deterioramento della competitività” dell’Europa che impedisce le esportazioni da questo continente. Il gruppo sta inoltre preparando la chiusura di due stabilimenti in Germania entro il 2025.
Quali “soluzioni”?
Il gruppo si impegna a “sostenere ciascuno dei dipendenti interessati con soluzioni su misura”, con offerte di lavoro in altre aziende o nel gruppo, o addirittura con il pensionamento anticipato.
“Sosterrà inoltre i due territori colpiti partecipando alla creazione di almeno tanti posti di lavoro quanti sono quelli eliminati”, ha promesso.
A La-Roche-sur-Yon, in quattro anni sono stati creati 635 posti di lavoro a fronte di 613 eliminati, secondo Michelin. A Joué-Lès-Tours, in quattro anni sono stati creati 1.054 posti di lavoro a fronte di una eliminazione di 706 posti di lavoro.
Il sindacato del gruppo, preoccupato per il futuro di diversi stabilimenti francesi, ha recentemente interrotto i colloqui con la direzione.
Michelin intende però proporre ai sindacati un piano “Michelin Industrie France 2030”, che dovrebbe consentire “ai siti francesi e ai loro dipendenti di pianificare meglio il futuro”.
Fonte AFP
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