In Spagna, psicosi per le “morti nascoste” dei parcheggi sotterranei allagati

In Spagna, psicosi per le “morti nascoste” dei parcheggi sotterranei allagati
In Spagna, psicosi per le “morti nascoste” dei parcheggi sotterranei allagati
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Sei giorni dopo le piogge torrenziali che si sono abbattute su Valencia, voci e preoccupazioni si diffondono su centinaia di vittime potenzialmente intrappolate nei parcheggi sotterranei.

Luoghi sotterranei, dove si accumulano le auto, trappole mortali di queste alluvioni, e dove un movimento di panico può seminare il caos e intrappolare tutti al suo interno. Sei giorni dopo le piogge torrenziali colpite a Valencia, i servizi di emergenza concentrano i loro sforzi sui parcheggi della regione. Dallo scorso fine settimana si sono moltiplicate informazioni e voci contrastanti. Due interlocutori del re Felipe, durante gli incidenti che hanno costellato la sua visita domenica a Paiporta, lo hanno interrogato sulla presunta “morti nascoste» parcheggi. Un clima di quasi psicosi alimentato dalla paura, per ora non suffragata da alcun fatto, che centinaia di vittime siano rimaste intrappolate nei parcheggi, soprattutto in quelli dei grandi centri commerciali.

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Tanto che il Ministro dei Trasporti, Oscar Puente, ha postato un commento specifico sul suo account X: “Ci sono ancora piani terra, garage, cantine e parcheggi allagati che necessitano ancora di essere evacuati ed è prevedibile…

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