Jean-François Copé, ex ministro del Bilancio e sindaco di Meaux, nella Seine-et-Marne, ha denunciato una “grande ipocrisia” dopo l’idea avanzata da Catherine Vautrin, ministro del Partenariato con i Territori e del Decentramento, di instaurare una “partecipazione ” in “usi cittadini”.
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– Jean-François Copé ha criticato aspramente la proposta di Catherine Vautrin di istituire una “partecipazione” agli “usi della città”.
Jean-François Copé spara palle di cannone rosse. Invitato sul set di franceinfo, domenica 3 novembre, l'ex ministro del Bilancio e sindaco di Meaux, nella Senna e Marna, ha criticato aspramente la proposta di Catherine Vautrin, ministro del Partenariato con i Territori e del Decentramento, di istituire UN “partecipazione” A “usi della città”. “Tutto questo è una vasta ipocrisia»ha denunciato, ritenendo che l'esecutivo “girare intorno al cespuglio”.
“Un contributo o è una tassa o è una tassa”ha commentato Jean-François Copé, che si è detto favorevole alla restituzione dell'imposta sulla casa “riformato”. Ciò potrebbe assumere la forma di“una tassa di soggiorno” versare “riunire inquilini e proprietari”, “esente il più modesto” e consentire “i comuni a creare un collegamento reale tra ciò che spendono e ciò che offrono come servizi pubblici ai cittadini”ha spiegato il sindaco di Meaux ai nostri colleghi.
Dopo l'imposta sugli immobili, presto anche l'imposta sulla casa, è preoccupato?
“Non ci sarà ritorno alla tassa sulla casa”
In un'intervista rilasciata a pariginoSabato, Catherine Vautrin lo ha assicurato“Non ci sarà ritorno sull’imposta sull’abitazione principale” e avanzare l'idea di istituire a “partecipazione” per sostituirlo. Sostiene quindi la proposta dell'Associazione dei sindaci francesi che chiede a “contributo dei cittadini al servizio pubblico”. Il ministro si è detta pronta “riprendere il lavoro relativo alla tassazione avviato dai funzionari eletti del comitato finanziario locale”. Crede che dobbiamo prima consentire alle comunità di farlo “un migliore controllo delle proprie risorse”prima di pensare “una nuova tassa”.
Catherine Vautrin ha dichiarato di voler avviare una riflessione sull'argomento “eventuale partecipazione alla vita in città o villaggio”pur specificandolo “questo punto non sarà comunque inserito nel bilancio”. “Vorrei aprire a consultazione con i funzionari eletti a livello locale all’inizio del 2025»ha aggiunto.