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Un cacciatore di 49 anni è stato trovato morto domenica durante una battuta di caccia a Coly-Saint-Amand (Dordogna). È stata aperta un'indagine per determinare le circostanze della tragedia. L'accusa non esclude alcuna pista.
Nella città di Coly-Saint-Amand (Dordogna) c'è incomprensione. I cacciatori che hanno condotto una battuta di caccia domenica 3 novembre hanno affermato di aver sentito uno sparo. Poco dopo, hanno scoperto uno dei partecipanti a terra, affetto da una “ferita da arma da fuoco all’addome”.
Secondo France Bleu Périgord, le persone presenti hanno tentato a lungo di rianimare il cacciatore ferito. Nonostante l'intervento dei vigili del fuoco e dei servizi di emergenza, la vittima è morta sul colpo. La procura di Périgueux apre un'indagine per determinare le circostanze precise della morte. Domenica i cacciatori presenti alla battuta sono stati interrogati dai gendarmi.
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“Siamo andati a scuola insieme”
“Nessuno sa cosa sia successo”, spiega Vincent Geoffroid, il sindaco del villaggio. L'eletto avanza l'ipotesi di un “incidente”, o “forse di una cattiva gestione”.[un] L'uomo, 49 anni, era un regolare e “aveva sempre cacciato”, confidano i residenti della zona. Il consigliere comunale sostiene che il cacciatore era un “amico”: “andavamo a scuola insieme”, assicura.
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La vittima era un contadino, riferiscono i colleghi di France Bleu “Viveva con i suoi genitori nella fattoria a poche centinaia di metri dal luogo dell'incidente”.
Non potendo pronunciarsi sull'origine della tragedia, per il momento la Procura non esclude alcuna pista. Sul corpo della vittima dovrà essere effettuata l'autopsia.
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