Ogni giorno AlloCiné consiglia un film da (ri)vedere in TV. Stasera: un capolavoro western classico.
Regista premio Oscar (con ben cinque statuette per la miglior regia), e maestro indiscusso del western, vogliamo ovviamente parlare di John Ford. Oggi riflettori puntati su uno dei suoi film migliori: The Infernal Pursuit.
Uscito nelle sale nel 1947, questo western è ambientato nel 1882. Quattro fratelli, Wyatt, Virgil, Morgan e James Earp, portano la loro mandria a ovest e trascorrono la notte vicino a Tombstone. È qui che avviene la tragedia: Giacomo viene assassinato mentre sorvegliava l'accampamento, mentre il bestiame viene rubato.
Per vendicare la morte del fratellino, Wyatt Earp diventa sceriffo. Sulla sua strada incontra Doc Holliday (Victor Mature), il proprietario del saloon, e si innamora della sua fidanzata, la bella e giovane Clémentine Carter (Cathy Downs)… Da qui il titolo originale del lungometraggio “My Cara Clementina.”
E chi meglio dell'immenso attore americano Henry Fonda (C'era una volta il West, Dodici uomini arrabbiati, Il mio nome è Nessuno) per interpretare questo fratello maggiore assetato di vendetta?
Un western d'eccellenza
Nonostante la forte concorrenza, L'inseguimento infernale rimane uno dei migliori western che rivisitano la leggenda di Wyatt Earp. E tra gli altri grandi classici che rendono omaggio al celebre vigilante, c'è Wyatt Earp di Lawrence Kasdan con Kevin Costner, L'aquila dei confini di Allan Dwan con Randolph Scott, o ancora Tombstone di George Pan Cosmato con Kurt Russell.
E chi lo dice Giovanni Ford al timone, ovviamente dice che la Monument Valley è l'ambientazione. Ricordiamo che ha diretto ben sette western nel cuore di questo incredibile sito naturale (La cavalcata fantastica, Fort Apache, La carica eroica, Il prigioniero del deserto, Il sergente nero e Gli Cheyenne).
Come di solito, Giovanni Ford offre una messa in scena impeccabile, una fotografia in bianco e nero sublime, una tensione mozzafiato, musiche cult di Alfred Newman, senza dimenticare una scena finale memorabile (che, del resto, avrebbe potuto essere totalmente diversa). Dal grande Giovanni Ford quanto lo adoriamo!
Questa sera su Arte alle 21:00