Nella notte tra sabato e domenica 3 novembre, quattordici persone sono state ferite da viaggiatori mentre partecipavano a un rave party illegale in un hangar abbandonato, a Brie, a sud di Rennes.
Nel cuore della notte e durante la partecipazione a un rave party illegale, decine di partecipanti alla festa si sono sentiti obbligati a chiamare la polizia. In questione: l'intervento di una trentina di persone della comunità itinerante che, esasperate dal rumore degli impianti audio, si sono autoinvitate molto violentemente alla festa. Secondo “Ouest-France”, alcuni di loro erano “armati”.
Julien Valdenaire, capitano e comandante delle operazioni di salvataggio, ha spiegato all'Agence France-Presse (AFP) che il rave party si è svolto nelle immediate vicinanze di un campo di viaggiatori e ha riunito circa 4.000 persone. I primi scontri sono avvenuti intorno alle 20:00 e gli zingari hanno attaccato soprattutto i partecipanti al festival vicino al luogo dell'evento, nonché i veicoli parcheggiati. Il capitano menziona “lanci di proiettili” e “pietre”, nonché “mazze da baseball”.
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Mobilitati 120 vigili del fuoco
Questi scontri hanno mobilitato 120 vigili del fuoco, che hanno allestito una stazione medica vicino al rave, e un centinaio di agenti di polizia. Il bilancio è salito a 14 feriti lievi, tra cui almeno 8 persone trasportate all'ospedale universitario di Rennes per ferite e fratture. La musica è stata spenta durante la notte dagli organizzatori e la calma è tornata al mattino presto.
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