Lo Sporting Club de Bastia cerca una svolta offensiva

Lo Sporting Club de Bastia cerca una svolta offensiva
Lo Sporting Club de Bastia cerca una svolta offensiva
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Con 11 gol in 11 partite, lo Sporting è la squadra che ha segnato meno tra le prime 15 squadre della L2. Un dato statistico che pesa, e che gli impedisce di raccogliere i frutti del suo impeccabile impegno fin dall'inizio della stagione. Ieri, a Caen, ancora una volta, i Blues non sono riusciti a concretizzare il loro dominio.

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“Ci manca il gesto giusto al momento giusto”. L'osservazione, pronunciata da Benoît Tavenot al termine dell'incontro, è evidente a chiunque abbia partecipato a questo Caen – Bastia. E le statistiche lo confermano

Sono 16 i tiri segnati per lo Sporting sul campo dello Stade Michel D'Ornano. Ma solo uno era nel bersaglio. Di fronte, gli uomini di Nicolas Seube hanno tirato in porta solo 6 volte. Ma tutti e 6 i tentativi hanno trovato l'obiettivo. E 2 di loro sono andati a fondo.

La BSC ha tuttavia iniziato la riunione nel migliore stato d'animo possibile. Determinati a tornare alla vittoria che sfugge loro dal 20 settembre, gli undici del Bastiais prendono in mano la partita. E Ducroq, Boutrah, Tramoni, che hanno trovato il palo, o anche Guevara portano il pericolo davanti alla gabbia di Yannis Clementia. Ma le velleità offensive degli azzurri restano sterili.

Caen non perderà l'occasione. Al 31' di gioco, Mendy, controcorrente, batte Placide (1 – 0). E dà una lezione di realismo ai Bastiai.

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Juan Guevara tenta di fermare la corsa di Kalifa Coulibaly.

© MARTIN ROCHE/MAXPPP

Tuttavia, questi ultimi, dopo lo slancio dell'ultima partita, contro Rodez (2 – 2), restano combattivi. Al 42', dopo un'altra azione isolana, Lecoeuche tocca la palla con la mano in area. Gli uomini di Benoît Tavenot, e i cinquanta tifosi presenti in trasferta, hanno visto l'occasione come un'opportunità per tornare a segnare, poco prima dell'intervallo.

L'arbitro della partita, Ahmed Taleb, non ha visto l'errore e non ha fischiato un rigore. Le due squadre rientrano negli spogliatoi sul punteggio di 1 a 0.

Il secondo periodo non permetterà ai Bastiais di invertire la tendenza, nonostante i tentativi di Cissé, il colpo di testa di Akueson o il tiro di Boutrah deviato sul palo…

Alla fine, lo Stade Malherbe de Caen, grazie ad un calcio di punizione di Brahimi al 57', ha vinto 2 – 0.

Se ai Blues è mancato il realismo, è mancato anche il successo, e la sconfitta non rispecchia il contenuto della partita. “Sono molto deluso per i giocatori stasera” crede Benoît Tavenot.

Non ho nulla da rimproverare ai miei giocatori

L'allenatore del Bastia sa quanto sia fragile la fiducia dei calciatori davanti alla porta. E quel dubbio, dopo sei partite senza vittorie, potrebbe fare danni. Quindi, davanti alla stampa, ribadisce che non sono le loro qualità ad essere in discussione: “Non ho nulla da rimproverare ai miei giocatori. La preoccupazione oggi è fuori dal calcio. Dobbiamo liberare le teste”.

E per questo Benoît Tavenot lo sa, deve farlo “Trovare le leve Affronteremo la settimana che si apre, e la partita con Laval, in modo diverso”.

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Benoît Tavenot, in panchina, a Caen.

© MARTIN ROCHE/MAXPPP

Dopo questa sconfitta dei Blues, la seconda in 11 partite, l'SCB è all'11° posto, con un ritardo, il derby interrotto e poi rinviato, contro l'ACA.

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