Un civile sulla trentina è stato rapito venerdì 1 novembre a Batroun, a nord di Beirut, da una quindicina di uomini che lo hanno caricato su un motoscafo. È in corso un'indagine. Sospettato di essere coinvolto, l'esercito israeliano afferma che sta “verificando” queste informazioni.
Non si sa ancora chi sia il trentenne libanese preso con la forza a bordo di un motoscafo venerdì mattina nella città costiera di Batroun, né chi siano i suoi rapitori. È in corso un'indagine per determinare la loro identità e le circostanze del rapimento, ma i fatti sono stati confermati all'AFP da una fonte militare libanese, indica Le Parisien. Mentre il Libano si trova nel mezzo del fuoco incrociato nella guerra tra Israele e Hezbollah, molti commentatori sospettano il coinvolgimento dell’IDF. Il canale al-Jazeera ne ha parlato addirittura in onda, “un'incursione marittima da parte di commando israeliani“. L'IDF dice, a questo punto, “controllo“questa informazione.
Le immagini sono state rilasciate, ma non sono state ancora autenticate
L'agenzia di stampa nazionale libanese Ani, che venerdì ha riportato i fatti, parla di un misterioso”comando navale«senza avanzare ulteriori ipotesi. Riportando le testimonianze dei residenti, l'agenzia parla di un»sbarco dal mare sulla costa di Batroun“e un”forza militare” Chi “si è recata con tutto il suo armamento in un bungalow vicino alla spiaggia, rapendo un libanese prima di salpare in mare aperto a bordo di un motoscafo“.
È stata aperta un'indagine, secondo una fonte giudiziaria che, sotto condizione di anonimato, afferma che l'operazione è “Al 90%” è opera di un “commando israeliano“.
Le immagini del rapimento riprese dalle telecamere di sorveglianza sono state trasmesse dal sito libanese francofono L'Orient-Le Jour, ma non è stato ancora possibile autenticarle.
Dal 23 settembre Israele bombarda le roccaforti di Hezbollah nel sud e nell’est del Libano e nella periferia meridionale di Beirut. Secondo un conteggio basato sui dati del Ministero della Sanità libanese, lì sono state uccise quasi 2.000 persone.
pubblicato il 2 novembre alle 18:27, Sabrina Guintini, 6Médias
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