Davanti alla squadra che ospita il Milan, Alessandro Nesta ha parlato alla stampa dell'attuale situazione Leao e delle emozioni nell'incontrare i rossoneri da allenatore.
Pochi nomi suscitano più rispetto di quello di Nesta al Milan dopo 10 anni di permanenza nel club. Il difensore centrale ha giocato un ruolo importante in due vittorie in Champions League, due Scudetti e numerosi altri riconoscimenti. Il che spiega perché sente ancora un grande attaccamento al club.
Il passato, però, dovrà essere momentaneamente dimenticato mentre prepara la squadra per la trasferta rossonera. Finora i Biancorossi sono riusciti a raccogliere solo otto punti in questa stagione, quindi una vittoria casalinga contro una delle favorite per lo scudetto darebbe una grande spinta alla sua squadra.
Con il Monza che non ha ancora vinto in casa con Nesta da quando è arrivato in estate, ci sarà un ulteriore incentivo per ottenere un risultato positivo. Nesta ha parlato oggi alla stampa della partita e le sue parole sono state riprese da Milan News.
Nesta, cosa ha lasciato la partita con l'Atalanta e cosa servirà contro il Milan?
“Il percorso che abbiamo intrapreso parla da solo. Con il Venezia abbiamo sbagliato l'approccio alla partita, noi invece dobbiamo entrare nelle partite con la testa giusta e creare l'atmosfera giusta. Con il Milan dobbiamo avere lo stesso coraggio che abbiamo avuto a Bergamo contro l’Atalanta”.
Può essere un vantaggio tornare a giocare subito?
“Se sarà un vantaggio non lo so, lo dirò dopo la partita. A Bergamo abbiamo recuperato tanti giocatori come D'Ambrosio e altri giocatori. Con tre partite a settimana è fondamentale avere una rosa lunga”.
Pensi di giocare anche con due attaccanti?
“In questo momento il Monza ha problemi a centrocampo e credo che per giocare con due in attacco serva un numero maggiore a centrocampo. Se ti avanzi ti manca qualcosa dietro, la coperta è corta. Comunque Maric e Djuric li vedrei bene insieme.
“In generale gioca chi è forte. Se un giocatore è sempre sicuro di giocare forse inconsciamente potrebbe anche abbandonare. L'altro giorno Vignato ha fatto una bellissima partita, e chi se lo aspettava? Dobbiamo cercare di creare la giusta competizione tra i giocatori”.
Nesta, per te affrontare il Milan è anche giocare contro il tuo passato. Quali sono le emozioni?
“È un piacere, sempre. Non ho giocato in molte squadre in vita mia. Ed è sempre un piacere incontrare Milan e Lazio. Montreal e la squadra indiana saranno più difficili. Raffaele Leão? Quando entra lui, entra il Milan. Il suo 100% non lo abbiamo ancora visto. Leao è un giocatore che si prende le sue pause ma è comunque determinato.
Foto di Marco Luzzani/Getty Images
“Il Milan ha tanti giocatori così, è forte. Al Monza servirà coraggio. Il coraggio cresce con i risultati. Se sei ultimo il coraggio viene meno, è normale. Bisogna essere coraggiosi soprattutto sulla palla, dobbiamo spaventare gli avversari, ma stiamo crescendo”.
Qual è la situazione dei giocatori infortunati?
“Fuori Petagna, Sensi, Gagliardini e Forson. Birindelli invece è tornato. Pedro Pereira o D'Ambrosio sulla fascia? A Bergamo con l'Atalanta Pedro ha fatto bene. Dietro siamo corti e Danilo D'Ambrosio non poteva giocare da quinto. Ma il futuro non lo sappiamo”.
Quali saranno le scelte per il ruolo di trequartista? Maldini può giocare dall'inizio?
“Due partiranno e due entreranno. Abbiamo fatto tre partite e abbiamo ragionato sulle rotazioni. Daniel Maldini è da monitorare, per vedere se avrà ancora problemi oppure no”.
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