Affondando ancora una volta contro il Valence Romans questo venerdì sera (42-19), come l'anno scorso, il CA Brive si è tuffato un po' più nel dubbio. Dovremo reagire prima della crisi.
“Non basta essere un grande uomo, bisogna esserlo al momento giusto. » Questa frase, pronunciata dall'ex presidente della Repubblica Georges Pompidou, di cui l'antro di Valence Romans porta il nome, i Brivisti sarebbero stati molto intelligenti a trarne ispirazione.
Lucas Da Silva, prostituta del CA Brive: “Ci cadremo addosso ed è normale, non abbiamo rispettato i nostri tifosi”
Perché questo venerdì sera hanno dimostrato di essere lontani, molto lontani dall'essere presenti quando erano attesi. Peggio ancora, i giocatori di Pierre-Henry Broncan sono affondati. Erano l'ombra di se stessi e, come l'anno scorso al Georges-Pompidou, sono stati schiaffeggiati.
Sì, sì, Brive ha riportato 40 punti sul pullman. 40 pedoni concessi sul prato del Valence Romans che allora era ultimo in classifica. Meglio scriverlo due volte per comprendere appieno la copia resa e il livello dei Corrézien, superato in tutti i settori. (vuoto)
Tuttavia, dopo il piccolissimo successo contro il Dax ottenuto nell'ultima giornata, staff e giocatori hanno voluto essere rassicuranti. Sì, le modalità non c'erano, ma l'essenziale era stato assicurato con quattro punti.
Dichiarazioni che sembravano soprattutto autoconvinzioni perché il male sembrava già un po' più profondo. Viene da chiedersi se i Corrézien non avrebbero fatto meglio a perdere in casa contro i Dacquois per cominciare già a rimettere in sesto la situazione.
Dopo questa nuova correzione subita al Valence Romans, sarà il momento di porsi delle domande. E le domande giuste preferibilmente perché se evidentemente non c'è pericolo in casa dopo nove giorni, Brive mostra una faccia preoccupata.
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La casa non sta ancora bruciando ma…
Il volto di una squadra che non va avanti e che soprattutto non impara ancora dai propri errori, come questa indisciplina cronica che ancora una volta è costata cara e questa incomprensibile voglia di persistere a cercare rigori quando è guidata piuttosto che a prendere punti.
Valence-Romans – Brive: è l'ora del taccuino
Giocando così tanto, il CAB finisce per bruciarsi. Quindi no, non c’è ancora un incendio in casa Brivist ma, come ha detto un ex presidente, un certo Jacques Chirac, è ora di non guardare altrove.
Beniamino Pommier