Billie Eilish, cantante 22enne recentemente nominata nella categoria Artista femminile internazionale dell'anno agli NRJ Music Awards e presente questa sera a Cannes, non esita a parlare in modo autentico delle sfide che incontra mentre soffre della sindrome Gilles de la Tourette. Ospite sul set dello spettacolo Il mio prossimo ospite non ha bisogno di presentazioni di David Letterman, l'artista ha parlato di questo disturbo neurologico che soffre dall'età di 11 anni. Questa sindrome, che si manifesta attraverso tic motori o sonori, può causare incomprensioni e prese in giro, come spiega.
I tic legati alla sindrome di Gilles de la Tourette compaiono generalmente durante l'infanzia, tra i 6 e gli 8 anni di età, e talvolta sono accompagnati da disturbi associati, come deficit di attenzione o disturbi ossessivo-compulsivi. Sebbene i suoi tic siano discreti, Billie Eilish ha spiegato come influenzino profondamente la sua vita: “La gente a volte ride, pensando che io stia cercando di essere divertente, ma questa reazione mi offende”. Descrive i gesti ripetitivi che compie suo malgrado, come muovere le orecchie, alzare le sopracciglia o addirittura schioccare la mascella. Tuttavia, ha imparato ad accettare queste idiosincrasie, spiegandole con filosofia: “Li ho trasformati in amici, ho imparato a fidarmi di loro”.
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Convivere con la sindrome di Gilles de la Tourette nel mondo artistico
Quando canta, Billie Eilish sperimenta momenti di tregua, come se un'intensa concentrazione dissipasse i suoi tic. Consapevole dell'impatto della sua testimonianza, desidera sensibilizzare l'opinione pubblica e sostenere le persone colpite dalla sindrome. “Così tante persone ce l'hanno e non lo sapremo mai”, ha confidato, rammaricandosi che poche celebrità ne parlino apertamente. Condividendo la sua esperienza, Billie Eilish spera di rompere i tabù e aprire una discussione su un disturbo che forse è poco conosciuto o addirittura deriso.
Articolo scritto in collaborazione con 6Medias.
Crediti fotografici: Backgrid USA / Bestimage