La prima di Kikkenborg e Lapage
Kikkenborg ha avuto la sua prima partenza. Dieci mesi dopo il suo arrivo come portiere numero 3. L’attuale sostituto di Coosemans ha approfittato del resto del titolare per giocare contro Tubize. Dal punto di vista lavorativo non ha avuto quasi nulla da fare se non una bella parata al 73′. Quindi è difficile giudicarlo. Raccolse alcuni palloncini e toccò soprattutto la pelle dei piedi.
Ha fatto ridere i tifosi della RSCA quando ha creduto che i “Wouter buiten” fossero un incoraggiamento nei suoi confronti quando è tornato in campo nel secondo tempo. Alla fine hanno cantato il suo nome poco dopo.
Ha esordito anche Lapage, procurandosi ben venti minuti al posto di Simic. A parte una scivolata poco controllata che offre all’avversario un angolo, ha fatto il lavoro con diversi interventi pieni di fiducia.
Amuzu guadagna punti
Amuzu ha giocato solo 45 minuti. Un po’ di più rispetto alle ultime settimane. E anche in così poco tempo ha dimostrato di essere l’elemento più pericoloso della linea offensiva. Meritava di ricevere l’assist per Vazquez e ha causato il rigore. Hubert vuole vederlo recuperare le forze prima di concedergli più minuti di gioco. Aveva giocato solo 383 minuti prima di questa partita. Ha avuto una serie di infortuni.
Rififi per il rigore
Scena divertente durante la partitura di apertura. Illustra chiaramente le frustrazioni latenti tra alcuni giocatori del gruppo. Dreyer ha afferrato la pelle ma Vázquez voleva calciare il rigore. L’argentino si è arrabbiato con un pallone che giaceva in giro, mandandolo lontano. Ha parlato con Verschaeren che gli ha chiesto di mantenere la calma. L’attaccante ha reagito bene augurando buona fortuna a Dreyer.
“Wouter outside” e si alza
Alla fine del primo tempo tutta la tribuna dell’Anderlecht ha iniziato a cantare “Wouter buiten (ndr: fuori)”. I canti erano potenti e furono ripetuti durante la partita.
La scelta di nominare Olivier Renard direttore tecnico non è piaciuta. Lo hanno chiarito con due striscioni: “Nobiltà = volpe argentata. L’altro è dannoso” e “Volpe non gradita”. Il messaggio è chiaro: è meglio che la scelta del presidente sia quella giusta se spera di spegnere l’incendio.
Volevano invece ringraziare Jesper Fredberg per il suo lavoro. Hanno cantato il suo nome e hanno tenuto uno striscione in tal senso.
Anderlecht al microscopio: Dreyer e Dolberg segnano in onore di Fredberg, il nipote di Van Himst esordisce senza complessi
Il resoconto della partita
Tubize-Cervello: De Bolle, Hendrickx, Essikal, Migliore, Delhaye, Tepe, Garlito (86e Kuchinska), Lauwrensens (71e Prso), Denayer (71e Toutou), Shala (71e Hazard), Crame (79e Salazaku).
Anderlecht: Kikkenborg, Foket, Simic (70° Lapage), Zanka, N’Diaye (59° Sardella), Leoni, Verschaeren, Degreef, Dreyer (70° Rits), Amuzu (46° Edozie), Vazquez (59° Dolberg).
L’arbitro: M. Letellier
Cartellini gialli: Foket, De Bolle, Degreef, Lapage.
Gli obiettivi: 26e Dreyer sur pen. (0-1), 65e Dolberg (0-2), 66e Dolberg (0-3), 86e Dolberg (0-4)